100% Fitness Mag - Anno VIII Gennaio 2014 | Page 48
#FITNESS
Alleniamo
i bicipiti
Professor
Nello Iaccarino
LSM (Laureato Scienze Motorie)
PT (Personal Trainer)
Consulenza Fitness
dalle 15.00 alle 16.00
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I bicipiti sono muscoli flessori del braccio e del
gomito composti da:
1. Bicipite Brachiale: biarticolare e flessore del
braccio, ha origine dalla scapola e si inserisce
sul radio;
2. Brachiale: monoarticolare e flessore del gomito,
ha origine dall’omero e si inserisce sull’ulna;
3. Brachioradiale: monoarticolare e flessore del
gomito, ha origine dall’omero e si inserisce sul
radio.
Occorre sapere che i bicipiti mediamente
occupano 1/3 del braccio, mentre i tricipiti i 2/3;
il volume del braccio comunque deve essere
armonico con il resto del corpo.
Un esempio può essere
Torace 110 cm = Braccio 35/37 cm.
Il volume del braccio è in relazione anche al peso
corporeo del soggetto, ad esempio un Maschio di
70 Kg non avrà mai un braccio di 45 cm.
Infine la sua massa muscolare, ovviamente, è in
funzione del sesso: infatti le donne hanno una
minima ipertrofia causata da bassa produzione di
androgeni e di GH (ormone somatotropo).
Prima di allenare i bicipiti bisogna stimare il tipo
di fibre predominanti in essi (di tipo IA - IIA - IIB - IIC,
ecc). Ciò si realizza tramite test specifici indiretti.
L’allenamento dei bicipiti va differenziato a
seconda se si è:
1. Principianti (basso volume di allenamento,
consigliate max 8 serie inserite in schede
split o, meglio, in scheda unica; esercizi
prevalentemente biarticolari rispetto ai
monoarticolari e senza tecniche avanzate);
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2. Intermedi (medio volume di allenamento,
consigliate max 12 serie inserite in schede split
con esercizi prevalentemente monoarticolari
rispetto ai biarticolari e uso di tecniche
avanzate);
3. Avanzati (medio – alto volume di allenamento,
bicipiti inseriti in schede split con esercizi
prevalentemente monoarticolari rispetto ai
biarticolari e uso di tecniche avanzate);
4. Braccio a sciabola (tipico di alcune donne, cioè
tricipite ipertonico rispetto al bicipite, allenarli
con volume di allenamento più alto rispetto ai
tricipiti);
5. Donne in menopausa (dopo il test indiretto
di stima della predominanza fibre, adattare
allenamento specifico senza mai ridursi ad
un monotono e, alla lunga, improduttivo
allenamento basato su alte ripetizioni,
bassa intensità e basso carico, sapendo
che il soggetto, a causa della bassa attività
estrogenica, accumula grasso in tale zona).
Personalmente ho verificato su molti soggetti che
i loro bicipiti hanno predominanza di fibre di tipo
IA - IIA e, quindi, è necessario utilizzare e ciclizzare
tecniche adatte a tale composizione. Le tecniche
che ho usato maggiormente sono state:
1. Serie 21;
2. Stripping;
3. Burns;
4. Iso con e senza contrazione di picco.