100% Fitness Mag - Anno VIII Febbraio 2014 | Page 50
#NEUROPSICOMOTRICISTA
#POESIA
Mio figlio
è mancino!
Dottoressa
Daniela Caiafa
Laureata in Neuropsicomotricità
dell’età evolutiva, presso
l’Università di Napoli Federico II
Lunedì e Sabato dalle 9.00
alle 13.00
347.5477785
http://bit.ly/1bjyYJp
Il mancinismo è la tendenza ad
usare, in parte o in tutto, il lato
sinistro del corpo per compiere
movimenti e gesti automatici e
volontari. Secondo uno studio
svolto nel 1998, il 7-10% della
popolazione adulta era mancina
e si è notata una dominanza
maschile e una maggiore
incidenza nei gemelli omozigoti.
Altri studi hanno evidenziato
che già nella preistoria la
proporzione dei mancini
coincideva con quella attuale,
considerando che il mancinismo
ha una componente genetica.
Nell’antichità un bambino
mancino non veniva visto di
buon occhio, del resto la parola
stessa, MANCINO non ha
una valenza positiva, infatti,
mancino deriva dal latino
“mancus” ed è sinonimo di:
mutilato, storpio, disastro,
incidente… Nel Medio Evo,
fino a poco tempo fa, veniva
considerata la mano “dei
rovesciati” "del diavolo”.
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100% Fitness Mag • Febbraio 2014
I bambini mancini dovevano
subire punizioni corporali
bacchettate sulle mani, erano
obbligati ad usare la destra
per scrivere. Negli anni ’20 fu
associato alla demenza, negli
anni ’40 fu messo in relazione
con la dislessia. Solo dagli
anni ’70 in poi, fu considerata
una caratteristica individuale,
biologica che risiede nei
geni, solo allora si è smesso
di imporre l’uso della destra.
(così si spera…) Si è visto che
la soppressione dell’uso della
parte sinistra, oltre ad avere una
pessima influenza sull’autostima
del bambino in quanto si va a
scontrare con l’insuccesso e la
difficoltà, rendendolo nervoso
e frustrato, il bambino sviluppa
difficoltà di lateralizzazione,
di percezione spaziale e
può avere più probabilità di
sviluppare la balbuzie. Fino ai
12-18 mesi di vita i bambini
usano indifferentemente la
mano sinistra e quella destra;
per questo, fino ad allora, si
consiglia di porgere gli oggetti
ai piccoli tra tutte e due le mani
per non influenzare la scelta
in alcun modo e per lasciarli
liberi di seguire il proprio
istinto. È solo dopo i 18 mesi
che ha inizio la progressiva
specializzazione di una parte
rispetto all’altra. È possibile,
infatti, che fino all’anno di
età il bimbo utilizzi in modo
prevalente la mano destra
e d’improvviso manifesti la
prevalenza della sinistra che
userà poi in modo definitivo.
Non dimentichiamo, inoltre, che
il mancinismo può coinvolgere
anche altre parti del corpo,
come i piedi, gli occhi e persino
le orecchie e, in questo caso,
la scelta del lato preferito si
manifesterà in circostanze
particolari, come ad esempio
giocando a pallone o salendo
su una scala.
Ma come funziona il cervello
dei mancini?
Per comprendere le differenze
tra destrimani e mancini, è
importante avere presente
il ruolo svolto dagli emisferi
cerebrali. Il cervello umano è
formato da due emisferi, che