100% Fitness Mag - Anno VIII Febbraio 2014 | Page 16
#LOGOPEDISTA
#POESIA
Il Disturbo Specifico
del Linguaggio
Dottoressa
Mariarosaria D’Esposito
Laureata in Logopedia presso
l’Università Federico II di Napoli
Giovedì e Sabato
dalle 9.00 alle 13.00
338.3191494
http://bit.ly/1c9PCsk
Il Disturbo Specifico del Linguaggio è tra
le logopatie di maggiore incidenza in età
prescolare, tra i 2 e i 7 anni.
Il termine “specifico”, in antitesi ad un ritardo
“globale”, indica come il deficit sia unicamente
legato al linguaggio espressivo o recettivoespressivo, non associato ad alterazioni
cognitive, relazionali o sensoriali.
I fattori che possono essere alla base di uno
sviluppo anomalo del linguaggio sono molteplici:
dalle malattie genetiche, a quelle neurologiche,
ai deficit sensoriali.
Nel DSL, invece, si verifica un ritardo nello
sviluppo linguistico, in assenza di cause note.
Per questo motivo viene definito “puro”.
Analizziamo da vicino le competenze verbali
nel DSL. L’enorme eterogeneità dei quadri non
è data solo dal diverso grado di severità del
deficit, quanto dalla possibilità che risultino
alterati uno o più componenti del linguaggio.
Livello fonologico: la compromissione
può spaziare dalla semplice alterazione
della pronuncia di qualche consonante, ad
una produzione pluridislalica, di cui risulta
impossibile l’intellegibilità
Livello morfologico: le carenze possono essere
limitate all’omissione di alcuni elementi sintattici,
fino alla contrazione dell’intero enunciato nella
frase monotermine.
Livello semantico: l’inadeguatezza del
vocabolario risulta pressoché costante, come
le competenze narrative e la capacità di
decodifica dei messaggi verbali complessi.
La FLI (Federazione Logopedisti Italiani) fornisce
16
100% Fitness Mag • Febbraio 2014
alcune semplici e schematiche indicazioni,
rivolte ai genitori, per monitorare lo sviluppo
linguistico del bambino ed analizzarne le
competenze in rapporto all’età.