100% Fitness Mag - Anno VIII Aprile 2014 | Page 20

#PSICOLOGA Il gioco d’azzardo può essere progressivo e può essere caratterizzato da 3 principali stadi (Serpelloni, 2013): Gioco d’azzardo informale e creativo: è un gioco saltuario, le principali motivazioni sono la socializzazione e la competizione e i costi per il soggetto sono contenuti. Gioco d’azzardo problematico: è da considerare un “comportamento volontario a rischio per la salute” dell’individuo (mentale, fisica e sociale), con necessità di diagnosi precoce ed intervento. Si ha un aumento della frequenza di gioco che inizia ad essere periodico, aumenta sia il tempo trascorso giocando che le spese dedicate al gioco. Gioco d’azzardo patologico: è una dipendenza patologica e, in quanto tale, necessita di diagnosi, cura e riabilitazione. Il gioco diventa quotidiano o intensivo, il desiderio di giocare è incontrollabile e ci sono spese elevate fino ad arrivare all’indebitamento. 1. 2. 3. Non tutte le persone che giocano d’azzardo sviluppano una forma patologica di dipendenza. Alcuni individui sono più vulnerabili rispetto ad altri a sviluppare dipendenza. Innanzitutto, Il Gioco d’Azzardo Patologico è una patologia prevenibile, curabile e guaribile che necessita di diagnosi precoce, cure specialistiche e supporti psicologici e sociali. 20 100% Fitness Mag Aprile 2014 il GAP è più comune negli uomini rispetto alle donne. Sono più a rischio i giovani o gli anziani. Significativa è anche la presenza di eventi luttuosi o di perdita, anche separazioni e divorzi. Altri fattori di rischio sono: esposizione al gioco d’azzardo in famiglia o nel gruppo dei pari, consumo di sostanze stupefacenti, abuso d’alcol, alta accessibilità al gioco d’azzardo nel territorio in cui si vive. Il percorso da gioco d’azzardo informale e creativo a gioco d’azzardo patologico può presentare alcuni sintomi che è utile riconoscere: ♦ Intensificazione degli accessi al gioco; ♦ Aumento delle spese; ♦ Bugie; ♦ Impoverimento del conto corrente; ♦ Modificazioni nelle abitudini alimentari e nella puntualità; ♦ Piccoli furti domestici; ♦ Cambiamenti dell’umore (irritabilità, ansia, depressione); ♦ Cambiamento amicizie o luoghi di frequentazione; ♦ Aumento dell’aggressività; ♦ Aumento del tempo dedicato al gioco; ♦ Fare debiti, Il GAP è una patologia prevenibile, curabile e guaribile che necessita di diagnosi precoce, cure specialistiche e supporti psicologici e sociali. Le terapie per il Gioco d’Azzardo patologico esistono. Tuttavia sono pochi i giocatori in difficoltà che richiedono un intervento specifico. Spesso il giocatore arriva a chiedere aiuto non perché è cosciente di essere ammalato e vuole smettere di giocare ma per risolvere i problemi che scaturiscono a seguito delle perdite economiche (problematiche familiari o legate all’indebitamento). Gli approcci di derivazione cognitivocomportamentale hanno dimostrato di essere efficaci nel gestire il desiderio di giocare e nel prevenire le ricadute. È molto importante, inoltre, tenere presente che coloro che soffrono per il gioco spesso presentano anche disturbi d’ansia, sentimenti depressivi e abuso di sostanze. La terapia, quindi, deve considerare anche questi aspetti come obiettivi del trattamento. Bibliografia: Serpelloni G. (2013). Gambling. Gioco d’azzardo problematico e patologico: inquadramento generale, meccanismi fisio-patologici, vulnerabilità, evidenze scientifiche per la prevenzione, cura e riabilitazione. Manuale per i Dipartimenti delle Dipendenze.