100% Fitness Mag - Anno VII Settembre 2013 | Page 70
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Salvatore Fattorusso
100% FITNESS MAGAZINE
(Consulente scientifico per lo sport)
L
’ALIMENTAZIONE
DELL
’ATLETA
I PARTE
L
o scopo dell’alimentazione è
quello di compensare, attraverso un apporto adeguato
di nutrienti, il consumo
di energia e di materiali biologici
provocati dal metabolismo basale
e da quello funzionale (= aumento
del metabolismo dovuto all’attività
fisica). Nell’atleta, questa compensazione deve avvenire in modo particolarmente preciso, in quanto le
prestazioni sportive elevate possono
essere ottenute solo in base ad un
allenamento ed una alimentazione
ottimali. Attraverso l’alimentazione,
si mantengono in equilibrio i cinque
bilanci energetici: il bilancio calorico,
il bilancio alimentare, il bilancio delle
sostanze minerali, il bilancio delle vitamine e il bilancio dei fluidi.
Il bilancio calorico
Il bilancio calorico comprende il consumo di energie dovuto alla combustione dei carboidrati, dei grassi e
delle proteine e la loro ricostituzione
grazie all’assunzione di alimenti. Il
valore calorico di un grammo di carboidrati o di proteine è di circa 17,22
kJ o 4,2 Kcal, quello di un grammo
di grasso circa 36,9kJ o 9 Kcal. Per
il metabolismo energetico, sono importanti soprattutto i carboidrati e i
grassi, per quello strutturale ( anabolismo), le proteine. Nell’assunzione e
assimilazione degli alimenti, a causa
dell’effetto dinamico specifico, si
deve intendere al perdita calorica che
si produce a causa del solo assorbimento o della demolizione e ricostituzione delle sostanze contenute negli
alimenti. Per le proteine ammonta a
circa il 22% - di qui i regimi proteici
nelle cure del dimagrimento – per i
carboidrati all’8% e per i grassi al 4%.
In una dieta mista, si può calcolare
una perdita media di circa il 10%.
Il bilancio calorico viene determinato
dal metabolismo basale che ne richiede circa il 60% per la produzione di
calore e per mantenere costante la
temperatura del corpo e dal metabolismo funzionale, cioè dal bisogno
necessario per le prestazioni fisiche
ed eccedente il metabolismo basale.
Il metabolismo basale
Nell’uomo il metabolismo basale ammonta a circa 4,2kJ o 1Kcal all’ora e
per kg di peso corporeo.
Le donne hanno un fabbisogno del
5-10% minore, in quanto, possedendo una maggiore quantità di tessuto
adiposo sottocutaneo – hanno un
miglior isolamento termico e quindi
una minore perdita di calore.
Il metabolismo funzionale
Il metabolismo funzionale raggiunge
livelli diversi a seconda dell’intensità
e della durata dell’attività sportiva.
Il bilancio alimentare
Il bilancio alimentare esprime il rapporto corretto tra i carboidrati, grassi
e le proteine assunte con l’alimentazione. In una normale dieta mista, la
ripartizione tra gli alimenti è:
60% di carboidrati, il 25% di grassi e
il 15% di proteine. Negli atleti degli
sport di forza, queste proporzioni
si debbono spostare a favore di un
aumento delle proteine, negli atleti
degli sport resistenza verso un aumento di carboidrati.
Per la costruzione della massa muscolare, l’atleta degli sport di forza ha
bisogno di proteine (fino a 3grammi
per kg di peso corporeo). Però anche
gli atleti degli sport di resistenza hanno bisogno di un sufficiente apporto
di proteine.
Ciò è dovuto al fatto che le proteine
non sono necessarie soltanto per la
costruzione o il mantenimento delle
strutture delle cellule muscolari, ma
anche per la sintesi degli ormoni e dei
sistemi enzimatici, che sono costituiti
quasi esclusivamente da proteine. Ma
poiché i carichi fisici di lunga durata
producono un aumento dell’usura di
elementi contrattili, un rafforzamento
delle trasformazioni strutturali sulla
membrana cellulare e dei mitocondri e una maggiore inattivazione di
enzimi e di ormoni, anche gli atleti
degli sport di resistenza hanno un
maggiore fabbisogno di proteine.
Quindi sia per gli atleti degli sport di
resistenza, che per quelli di forza, è
importante che, al termine dell’allenamento, siano disponibili il più
rapidamente possibile carboidrati e
proteine per una rapida ricostruzione delle riserve di energia o per la
ricostituzione di amminoacidi ( che
sono i costituenti più piccoli delle
proteine) nelle strutture cellulari dei
muscoli interessati al lavoro. Con una
alimentazione ricca di carboidrati, già
dopo 5 ore, nella muscolatura viene
ricostituito il 50% delle sostanze
energetiche utilizzate, specialmente il
glicogeno. Così pure aumenta la ricostituzione delle proteine, immediatamente dopo il carico di allenamento.
Si distinguono una fase di ricostituzione rapida; fino a 10 ore dalla fine
del carico, ed una di ricostituzione
lente da 10 a 48 ore.
Se, durante il periodo d