100% Fitness Mag - Anno VII Settembre 2013 | Page 14

100% FITNESS MAGAZINE 14 CARDIOLOGO Se la pressione arteriosa è bassa Dopo il precedente articolo sui pericoli della pressione arteriosa alta dedichiamo questa nota ai disturbi e alle cause di una pressione al di sotto della norma Professor Dottor Vittorio Fabbrocini Cardiologo e Internista, è stato Libero Docente presso l’Università di Napoli, Primario ospedaliero e poi Cardiologo ambulatoriale a Napoli. Giornalista pubblicista, già Redattore scientifico de IL MATTINO di Napoli - Tel. 338.4086506; [email protected] C omunemente viene detto e ritenuto da molti che la pressione arteriosa negli individui deve essere pari a cento più gli anni d’età. Ciò non è esatto dal punto di vista medico in quanto vi può essere un soggetto, uomo o donna, di 60 anni e più con una pressione massima di 120 ed in perfette condizioni cardiocircolatorie. Perciò vengono considerati normali i valori pressori di 130 - 140 millimetri di mercurio per la pressione massima e 80 - 90 per la minima, senza alcun rapporto con l’età della persona. Allorchè i valori pressori massimi scendono sui 90 - 100 e quelli minimi sui 50-60 parliamo di ipotensione arteriosa. Questa condizione può verificarsi per vari motivi e viene differenziata in acuta o parossistica e cronica o permanente. Va precisato che la pressione arteriosa è determinata da un equilibrio che è dato dalla forza contrattile del cuore (gittata cardiaca sistolica) e dalle resistenze periferiche delle pareti dei vasi (arterie e piccole arterie). La sintomatologia di chi ha un abbassamento della pressione arteriosa è caratterizzata da stanchezza, nausea, debolezza muscolare, mal di capo. Nella forma acuta oltre ai sintomi precedenti la cute del corpo è pallida, fredda ed umidiccia, segni di vertigine e riduzione della quantità di urina (oliguria). Talvolta può portare ad un improvviso collasso. quelle vascolari (arterie e vene) e nervose. Tra le condizioni cardiache: una eccessiva frequenza del battito del cuore (tachicardia) tale da non consentire un adeguato riempimento delle camere cardiache e quindi della quantità di sangue (gittata cardiaca) necessaria. Va considerata poi l’Ipovolemia, cioè una ridotta quantità di sangue nel circolo cuore-periferia, come la improvvisa o cronica perdita di sangue (emorragia). Infine una estesa perdita della forza contrattile del cuore non riesce a mantenere la regolare spinta propulsiva della massa sanguigna, con conseguente abbassamento della pressione arteriosa. Tra le cause vascolari consideriamo l’alterato meccanismo di regolazione dei vasi, tra vasocostrizione e vasodilatazione. Così l’effetto di sostanze (farmaci) che agiscono favorendo una vasodilatazione periferica e l’alterato equilibrio dei pressocettori, che sono dei regolatori della pressione arteriosa localizzati nelle arterie e capaci di regolare nell’arco di pochi secondi la pressione arteriosa specie quando si passa da una posizione coricata a quella in piedi. In questa posizione è necessario un normale equilibrio pressorio per l’arrivo del sangue ai centri cerebrali; cosa non necessaria con l’abbassamento pressorio quando si sta in posizione coricata. Le cause dell’ipotensione Pertanto le cause che influenzano i valori pressori e nel caso specifico quelle che possono determinare l’abbassamento pressorio vanno ricercate nelle condizioni del cuore, Lo Sfignomanometro l’apparecchio per misurare la pressione arteriosa