100% Fitness Mag - Anno VII Settembre 2013 | Page 11
SCOPERTE
SCIENZA
ALIMENTAZIONE
SALUTE
CURIOSITÀ
CERVELLO PIÙ REATTIVO
PER CHI SI RICORDA I SOGNI
Gli studi di psicologia cognitiva
hanno dimostrato che la personalità (apertura all’esperienza, sottigliezza, capacità di assimilare),
la creatività, i risvegli notturni e
l’atteggiamento verso i sogni sono
significativamente correlati alla
frequenza con cui si ricorda l’esperienza onirica.
Ora una ricerca pubblicata sulla
rivista «Frontiers in Psychology»,
dimostra che chi ricorda spesso
i sogni ha anche una reattività
cerebrale maggiore, rispetto alle
persone che al risveglio cancellano
completamente la memoria onirica. A giungere a questa conclusione un’indagine condotta presso il
Centro di Ricerca Neuroscientifica
di Lyon, in Francia: il team guidato dalla dottoressa Perrine Ruby
ha registrato con elettroencefalo-
gramma le reazioni cerebrali di un
gruppo di 36 candidati sani, prima
e durante il sonno, all’ascolto di un
elenco di nomi.
Dai dati raccolti è emerso, appunto, che gli individui che ricordano
con immediatezza i propri sogni
mostrano un tasso di reattività cerebrale più elevato rispetto a chi
non ricorda le stimolazioni vocali.
La maggiore reattività del cervello, in un circolo virtuoso, faciliterebbe i risvegli durante il sonno
e quindi la memorizzazione dei
sogni. «Non è un buon o cattivo
funzionamento, è solo un modo
diverso di elaborare le informazioni - spiega la Ruby -. Quei modi
diversi di elaborazione sembrano
facilitare la produzione di sogno o
la memoria».
DALL’AGLIO CRUDO
UN AIUTO CONTRO IL
TUMORE AI POLMONI
Cucinarlo potrebbe privarlo del principale
responsabile dei suoi benefici
Smettere di fumare non è l’unica strategia da mettere in atto
per ridurre il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni:
secondo uno studio pubblicato
su Cancer Prevention Research
da un gruppo di ricercatori cinesi anche l’aglio crudo può
essere un ottimo rimedio preventivo. Mangiarlo due volte
alla settimana riduce infatti del
44% la probabilità di avere a
che fare con questa patologia.
Come sottolineato dagli stessi
autori dello studio, l’effetto
protettivo dell’aglio nei confronti dei tumori era già stato
evidenziato da diverse ricerche.
Sono, però, pochi gli studi epidemiologici condotti sull’uomo
a proposito di questo fenomeno.
Quello condotto dai ricercatori
cinesi ha coinvolto 1.424 pazienti
affetti da un tumore ai polmoni e
4.500 adulti in buone condizioni
di salute. Tutti i partecipanti hanno
fornito informazioni sul loro stile di
vita e sulle loro abitudini alimentari. Dal confronto fra i dati raccolti
è emerso che indipendentemente
dal fatto di essere o meno fumatori
o di essere esposti ai fumi prodotti
dall’olio usato per cucinare – un
altro possibile fattore scatenante il
tumore – i consumatori di aglio
crudo sono meno propensi allo
sviluppo di una forma tumorale
ai polmoni. La migliore strategia
resta, comunque, abbandonare
le “bionde”. Infatti in chi fuma
il consumo di aglio crudo porta
a una riduzione del rischio inferiore, pari al 30% circa.
Ricerche precedenti sugger