100% Fitness Mag - Anno VII Novembre 2013 | Page 28
CARDIOLOGO
causati da depositi intravasali di grassi e colesterolo
e formazioni di placche ostruenti la circolazione del
sangue al cuore e al cervello. Tutto questo come
conseguenza anche di un'alimentazione sbagliata,
ricca di grassi, zuccheri e alcolici.
E la promozione della Dieta mediterranea come
l'unica vera dieta capace di poter prevenire le malattie
cardiovascolari la si deve ad uno studioso americano,
il biologo, fisiologo e nutrizionista Ancel Keis che ne
dimostrò per primo e in maniera scientifica l'efficacia.
Nella zona di Pollica, nel Parco del Cilento, lo studioso
si portò per anni con la sua èquipe e poi prese casa,
innamorato dalla terra e dalla vita di questa zona.
Per alcuni studiosi di Barcellona questo tipo di dieta,
ricco di antiossidanti, aiuta inoltre la memoria ed evita
l'Alzheimer negli anziani.
Il riconoscimento dell'UNESCO
Nel 1910 l'UNESCO ha riconosciuto la Dieta
mediterranea come Patrimonio immateriale
dell'Umanità. E proprio quest'anno, dal 24 al 26
ottobre, Napoli e Pollica hanno ospitato "Le Giornate
della Dieta mediterranea"; tre giorni di convegni,
durante i quali esperti italiani e di altre parti del mondo
si sono incontrati per discutere su questa dieta e
sui prodotti agro-alimentari legati ad essa. Accanto
ad un'alimentazione sana e genuina non possono
e non devono mancare, quando è necessario, gli
opportuni correttivi farmacologici, come cure di quelle
situazioni di iniziali quadri di malattia. Dovuti anche con
Alcuni consigli per la Dieta Mediterranea
♦ Pesce preferibilmente azzurro e legumi, almeno
3 volte nella settimana
♦ Carne rossa e uova 1 volta nella settimana
♦ Formaggi non più di 2 volte nella settimana
♦ Fette biscottate a colazione e pane
preferibilmente integrale ai pasti
♦ Frutta fresca ai pasti
♦ Latte scremato o parzialmente scremato con
caffè o orzo
♦ 1 litro e mezzo o 2 litri di acqua da bere al giorno
♦ Le pietanze possono venire aromatizzate con
aceto, succo di limone o spezie
♦ Il caffè, the o succhi vari possono dolcificarsi con
dolcificanti vari, come Aspartame, Saccarina
♦ Consentito un bicchiere di vino rosso a pranzo,
evitando però la frutta e il pane
♦ Evitare fichi, uva, banane, cachi e succhi di frutta,
♦ Evitare superalcolici, bevande zuccherate, dolci,
marmellata, creme e biscotti dolci
♦ Evitare maionese, mostarda, margarina, burro
e strutto
♦ Evitare alimenti conservati sotto sale e sott'olio,
salumi e insaccati
28
100%fitnessmag • novembre 2013
un piatto tipico della dieta mediterranea
il passare degli anni, come l'ipertensione, il diabete,
malattie croniche broncopolmonari e disturbi cardiaci
(tachicardia, extrasistoli, dolori al petto dopo uno
sforzo). Il fumo di sigarette merita poi un discorso
a parte specie per gli accaniti fumatori in quanto
pur fumando nel corso della giornata un numero
considerevole di sigarette, 15-20 e più, difficilmente
avvertono disturbi. Tuttavia col passare degli anni solo
allora potranno incominciare a sentire i primi disturbi.
Gli apparati interessati sono il cuore ed i polmoni: il
primo con segnali di tipo coronarico (dolori precordiali)
ed il secondo con episodi bronchitici con dispnea
(affanno) anche dopo pochi passi e risentimento
cardiaco. Non aspettare perciò questi disturbi per
ridurre il numero di sigarette giornaliere o smettere
del tutto. Suggeriamo perciò per le situazioni citate
di consultare periodicamente il proprio medico ed
attenersi ai suoi preziosi suggerimenti.
L'attività fisica
Per ultimo per la prevenzione e la cura delle malattie
cardiovascolari consigliamo di affiancare ad una sana
alimentazione e ad un trattamento medicamentoso
anche un'attività fisica. Questa va fatta almeno due-tre
volte nella settimana e va regolata in rapporto all'età
ed alle proprie condizioni fisiche da una passeggiata
a passo svelto per 40-50 minuti ad esercizi fisici in
palestra o a casa. Ciò apporta una condizione salutare
immediata per il fisico e lo spirito, ma specialmente
per il miglioramento del metabolismo. In particolar
modo l'attività motoria porta ad abbassamento dei
valori pressori per i soggetti ipertesi e della glicemia,
quindi ad un migliore utilizzo glicemico. Molto utile
perciò l'at ]