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ANESTESISTA
Fibromialgia
C
he cos’è la FMS? Che
cos’è la fibromialgia?
La FMS (Sindrome da fibromialgia) è una patologia
dell’apparato loco-motore associata
a dolori e a segni d’affaticamento a
livello dei muscoli, legamenti e tendini (ossia a livello dei tessuti connettivi del corpo, tessuti composti di
fibre).“Fibro”definisce la componente
fibrosa,“Mio” la componente muscolare ed”Algia” lo stato doloroso. Il
concetto potrebbe essere tedeschizzato e si potrebbe parlare quindi di
Faser-Muskel-Schmerz (FMS) N.d.T.
= per formulare diversamente la sigla FMS, vengono utilizzati i termini
tedeschi con la stessa iniziale FaserMuskel-Schmerz = Dolore-MuscoloFibra, ma viene adottato il termine
fibromialgia e la denominazione
inglese fibromyalgia (pronunciata:
faibromaalgia).
Come viene diagnosticata la fibromialgia?
Normalmente, le indagini di laboratorio risultano nella norma, in particolare è possibile che non sia stata
accertata alcuna alterazione, come
invece accade per i classici reumatismi e la poliartrite cronica.
Questa circostanza esatta ed importante fa sì che, contrariamente ai reumatismi veri, si parli semplicemente
di “reumatismi falsi”.
Mentre per i reumatismi veri è necessario ricorrere all’uso di cortisone,
secondo i reumatologi americani l’uso del cortisone è sbagliato nel caso
della fibromialgia.
Nel 1990 i reumatologi americani
pubblicarono il multi-center-criteriastudy in cui venivano determinati
i criteri d’indagine nonché quelli
clinici.
I pazienti dovevano accusare dolori
da almeno tre mesi ed accusare dolore in almeno 11 dei 18 punti che
fanno male quando si esercita pressione. Il medico preme con il pollice
oppure con l’indice; sempre per fini
Dottor
Antonio Coppola
Medico, pediatra, rianimatore, anestesista
specializzato nella terapia del dolore
Cell. 3381705569
legati allo studio, si usano apparecchiature che esercitano una pressione
ben definita per centimetro quadrato.
I punti che risultano doloranti alla
pressione vengono denominati, “tender points” e non vanno confusi con i
trigger points del dolore miofasciale.
Questi punti fanno male anche se
non si preme. Se invece si esercita
pressione su di essi, fa male un’altra
parte del corpo. Questo fenomeno
viene chiamato effetto a distanza,
ossia“referred pain”, paragonabile
all’effetto a distanza dei punti dell’agopuntura.
E’ importante notare che nel caso
della fibromialgia sono interessati sia
i tender points sia i trigger points.
Sono state proprio le analogie che potevano causare una certa confusione
ad indurre Bauer ed Heine (l, 2) ad
indagare sulle similitudini. Sulla base
dei lavori del gruppo di Melzack, era
già stato evidenziato che nel 71% dei
casi, i trigger points erano coincidenti con i punti dell’agopuntura (3), e
secondo Heine (4), nell’82% dei casi
i punti dell’agopuntura coincidevano con i fasci vascolari e nervosi
anatomicamente definibili. Quindi,
i punti dell’agopuntura potevano
essere riconosciuti e definiti come
fori dell’agopuntura da cui passano i
suddetti fasci vascolari e nervosi, che
non sono altro che le rispettive triadianatomiche composte da 3 elementi di base: le arterie, le vene e i nervi.
Esaminando i 18 tender points, Bauer
constatò che anch’essi coincidevano
con i punti noti dell’agopuntura. Nel
corso di operazioni chirurgiche alle
mani e ai piedi, Bauer aveva notato
che i fori, punti di fuoriuscita o di
restringimento delle triadi anatomiche, coincidevano - a seconda della
loro posizione - con i punti dell’agopuntura. Ne furono trovati alcuni a
livello delle estremità e fu possibile
accertare che in certi areali ben definiti si erano raggruppati da 6 fino ad
8 fori,proprio in quei pazienti che,
indipendentemente dall’operazione,
avevano lamentato dolori. In questo
modo è nata la diagnostica per digitopressione. Utilizzando questa diagnostica, si ricercano, analogamente
a quanto si faceva prima, i “tender
points” doloranti, con la differenza
che tutti i punti di tutti i meridiani
potrebbero essere dolenti. Se i meridiani sono colpiti da fibomialgia e
se su di essi si esercita una determinata pressione, risultano doloranti in
modo abbastanza tipico.
Ciascun punto dell’agopuntura può
diventare un tender point. Pertanto,
è necessario che vengano tastati tutti
i punti del meridiano del colon, dei
polmoni e del pericardio e vengano
controllati tutti i punti del meridiano
dei reni, della vescica e della cistifellea. Il numero consistente di punti
rende possibile una diagnostica più
precisa rispetto a quanto sia possibile
fare con i 18 tender points. E’ stato possibile mostrare, molto spesso,
che la fibromialgia comincia in un
quadrante e, solo nel corso di un
decennio, mostra un quadro patologico completo che viene definito fi-
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