100% Fitness Mag - Anno VII Marzo 2013 | Page 32

100% FITNESS MAGAZINE COUNSELOR Il counseling: professione d’amore Una filosofia esistenziale una “arte di vivere” Dottoressa Anna Sallustro Laureata in scienze della formazione. Master in Counseling Cell. 3381356920 Tanzan, un vecchio monaco, e il suo studente, Ekido, percorrevano insieme una strada fangosa. Lungo il cammino si trovarono di fronte un ruscello e videro in piedi sulla riva, esitante, una bellissima giovane giapponese, che indossava kimono e fusciacca. Tanzan disse alla giovane: “Vieni, lascia che ti aiuti ad attraversare” e, senza aggiungere altro, la sollevò, se la caricò sulle spalle e la portò dall’altra parte del ruscello. Quando raggiunse la riva, depose la giovane con molta delicatezza. Lei lo ringraziò e il vecchio riprese il cammino. Ekido, lo studente, si infuriò per il comportamento scandaloso del suo cosiddetto maestro, e riuscì a ritrovare la parola solo molto più tardi, a sera. Quando proprio non ce la fece più, sbottò: “Tanzan, sai bene che a noi monaci è vietato toccare le donne. Ma cosa ti è venuto in mente? Insomma, caricarti quella ragazza sulle spalle e portarla sull’altra riva del fiume! “Tanzan sorrise del pudore offeso del suo studente e disse con calma: Io ho posato la ragazza sull’altra riva del fiume. E tu perché te la porti ancora dietro?” Ci sono persone che portano dentro una zavorra enorme, un peso che non permette di vivere serenamente il presente. Dalla famosa cassetta degli attrezzi a disposizione del Counselor, questa volta prendo “Il counseling gestalti- co” Che cos’è la Gestalt? La Gestalt è una metodologia che nasce nel 1947 a opera di F. S. Perls e lavora sul funzionamento omeostatico dell’essere umano in relazione ai bisogni biologici, sociali ed emotivi. Quando un bisogno viene soddisfatto, subito ne nasce un altro in cerca di appagamento. Nel momento in cui questo ciclo viene ad interrompersi nascono delle problematiche. Essa pone l’accento sulla presa di coscienza dell’esperienza nel “qui e ora”. Parte dal presupposto che il disagio esposto dal cliente nella relazione di aiuto, rappresenta il segno di una difficoltà del vivere una specificità, propria dell’essere umano. Nel counseling gestaltico si lavora in modo particolare per favorire l’espressione e per l’elaborazione e chiusura delle situazioni incompiute provenienti dal passato, le cosiddette gestalt aperte. In ognuno di noi sono presenti molte di queste situazioni inconcluse: vecchie rabbie e rancori, ricordi di vergogne e umiliazioni subite e non digerite, malinconie, rimorsi, atteggiamenti presi e di cui ci si è pentiti, idee di sé e quant’altro. 32