100% Fitness Mag - Anno VII Maggio 2013 | Page 76

100% FITNESS MAGAZINE TREKKING IN PENISOLA I camminamenti interni della Penisola Sorrentina Nino Aversa Guida escursionistica [email protected] Facebook: NINO AVERSA Tel. 334.1161642 F are un escursione deve essere anche un modo per poter conoscere il territorio dove si vive e la sua storia, per rilassarsi, coinvolgendo i cinque sensi senza, necessariamente, affaticarsi o far diventare il tutto come un allenamento intenso. Lo sforzo deve essere direttamente proporzionato alle proprie caratteristiche ma si deve pensare principalmente al benessere psico – fisico. La mente deve spaziare su sensazioni date dai colori, dai profumi e dai paesaggi che finora erano indifferenti o addirittura sconosciuti. Queste abitudini vengono dall’esperienza e dalla frequentazione dei sentieri della Penisola e, soltanto così, una veduta panoramica mozzafiato della Baia di Jeranto dalla terrazza di Rezzale o dell’isola di Capri dalla Punta della Campanella toglie il fiato sia al forestiero, che ha fatto tremila chilometri per arrivarci, sia al “paesano”, che ha sempre fatto la passeggiata o la pasquetta in questi posti senza mai soffermarsi sulla conoscenza della strada millenaria, della torre quattrocentesca o dei ruderi romani che vi persistono. E qui deve nascere la voglia di approfondire la storia dei luoghi per giungere alla consapevolezza che la strada di Punta Campanella è un percorso usato per millenni per i pellegrinaggi dalle zone interne della Campania fino al tempio Greco di Athena (poi Minerva) costruito qui 2500 anni fa’ e le rotte navali, nelle bocche di Capri, erano leggendarie gia’ al tempo dei Greci e di Ulisse e sono state, per secoli, un importante riferimento per il commercio marittimo del Mediterraneo. Ma le sorprese maggiori, a mio avviso, le riservano anche le antiche strade di collegamento tra i casali della Penisola. Se immaginiamo l’intero territorio della Penisola senza le strade principali come Corso Italia, Nastro Verde e Nastro D’oro, costruite tutte dalla meta’ del 1800 in poi, si percepisce anche l’esistenza di un labirinto di piccole strade pavimentate di basoli e con muri di tufo, che si snodano da Meta verso Alberi e Trarivi, da Piano verso i Colli e S.Vito, da S.Agnello Finalmente on-line il nuovo sito: www.salutefitness.it verso Tordara e Trasaelle, da Sorrento verso Lavaturo, Casola o Baranica e da Massa Lubrense verso tutti i casali – frazione dell’attuale comune. E, proprio lungo queste strade che persistono i segni di una gloriosa storia fatta di agrumeti, trasporti con carrettoni, agricoltura , allevamento, acquedotti romani (che da duemila anni trasportano ancora acqua dalle colline di Piano fino a Sorrento) e ricordi di mulini e filande della seta. Uno dei percorsi che vi voglio consigliare è quello che da Sorrento arriva a S.Agata che sale dalla zona di Casarlano fino a quella di Zatri e ridiscende per il Circumpiso arrivando a S.Lucia. La partenza del circuito ad anello è dalla zona di S.Lucia, a Sorrento da dove si prosegue verso Cesarano. Subito, sulla sinistra, si notano grotte scavate nel tufo e usate come luogo di lavoro o di deposito ed un vallone che nasconde l’ultimo tratto di via vecchia Cesarano. Questa strada si intercetta duecento metri dopo, di fronte alla struttura sportiva di Cesarano, dove si scende sotto un 76