100% Fitness Mag - Anno VII Maggio 2013 | Page 7

FRUTTI DI BOSCO PER PROTEGGERE IL CUORE E PREVENIRE IL DECLINO COGNITIVO Fragole, mirtilli, gelsi e altri gustosi e dolci frutti di bosco. Delizia per il palato ed elisir per la salute. L’ultima conferma dell’utilità di questi frutti arriva da uno studio condotto dalla Tufts University e dall’Università del Maryland che hanno scoperto come i frutti di bosco siano capaci di favorire il processo di autofagia nelle cellule. Si tratta di un meccanismo importante che consente di eliminare le proteine tossiche dalle cellule. Favorire l’autofagia significa riuscire a svolgere una preziosa azione protettiva nei confronti di numerose malattie. Ad esempio, le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson, che sono provocate proprio da un anomalo accumulo di proteine. I ricercatori americani hanno testato l’efficacia dei frutti di bosco su alcuni topolini che sono stati nutriti per due mesi con mirtilli e fragole e che poi sono stati esposti a dosi di radiazioni per accelerare il processo di invecchiamento cellulare. Il primo gruppo è stato controllato dopo 36 ore dall’esposizione alle radiazioni, il secondo gruppo invece ha continuato ad assumere frutti di bosco ed è stato esaminato dopo 30 giorni. I maggiori benefi ci si sono registrati proprio nel secondo gruppo. Come spiega Shibu Poulose, tra i ricercatori che hanno condotto l’esperimento, i topi di questo gruppo, infatti, mostravano una maggiore resistenza alle radiazioni. Il segreto di questi frutti, chiamati anche superfoods, risiede nell’elevata concentrazione di antiossidanti che sono sostanze ben note per essere in grado di contrastare l’invec- chiamento cellulare, ma anche di riparare i danni causati dallo stress ossidativo. I frutti di bosco sono spesso al centro di ricerche scientifiche i cui risultati continuano a confermarne i benefi ci. Ad esempio, un recente studio condotto negli Stati Uniti su un gruppo di donne ha scoperto che quelle che erano solite mangiare più di tre porzioni di mirtilli o fragole a settimana avevano un 34% di rischio in meno di essere colpite da un attacco cardiaco e il merito sarebbe delle antocianine, antiossidanti che migliorano le funzioni vascolari e abbassano la pressione. E altri studi hanno confermato che il consumo regolare di questi frutti rallenta il declino cognitivo. 100% FITNESS MAGAZINE 7