100% Fitness Mag - Anno VII Maggio 2013 | Page 30

100% FITNESS MAGAZINE PSICOPEDAGOGISTA pre stato il timido della famiglia’. Oppure: ‘E’tutta suo padre. Aggressiva e scontrosa’. Con questi ‘riti’ si nasce a un’ esistenza che non pone mai in dubbio le etichette; queste vengono semplicemente accettate come una condizione di vita. Parla con le persone che secondo te sono le maggiori responsabili di molte tue etichette (genitori, vecchi amici di famiglia, insegnanti, nonni). Domanda come ritengano che tu sia diventato quale sei, e se tu lo sei sempre stato. Comunica che hai deciso di cambiare, e vedi se te ne credono capace… Resterai sorpreso dal loro scetticismo circa le tue possibilità di essere diverso, dal momento che ‘Sei sempre stato così’. Le etichette della seconda categoria sono quelle che hai imparato ad attribuirti per evitare attività sgradevoli. Molte persone si servono di etichettamenti per non impegnarsi, per evitare di fare ciò che devono. Giustificano l’inazione con frasi del tipo: ‘Non sono abbastanza intelligente per continuare gli studi’, ‘Ho partorito due volte, perciò sono ingrassata’, ‘Sono troppo vecchio per interessarmi alla tecnologia’.. Si tratta di comportamenti arrendevoli ma anche di pretesti. Anziché dire che una cosa è noiosa o non interessa oppure non si è sufficientemente responsabili di se stessi, è più facile buttar lì un’etichetta o un luogo comune sul quale poggiarsi. In questi casi si sta dicendo qualcosa intorno a se stessi, e in particolare: ‘Sono un prodotto finito e non sarò mai diverso’. Ma se sei un prodotto finito, confezionato e messo via, hai cessato di crescere, e se da una parte puoi benissimo voler conservare determinate etichette che ti apportano dei vantaggi, dall’altra potresti trovarne alcune assai limitanti e distruttive. I vantaggi che trai dal restare aggrappato al passato esibendo le tue etichette, si riassumono in una sola parola: FUGA. Quando vuoi evitare un certo tipo di attività, o rendere plausibile un tuo difetto, puoi sempre giustificarti con un’etichetta che fa da alibi. Dopo esserti servito abbastanza a lungo di queste etichette, 30 Finalmente on-line il nuovo sito: www.salutefitness.it cominci a crederci tu stesso: da quel momento sei un prodotto finito, destinato a rimanere quale sei per il resto dei tuoi giorni. Le etichette ti permettono di scansare la fatica e il rischio inerente al tentativo di cambiare. Questo è il vantaggio numero uno che trai dal rimanere aggrappato al passato. Definirsi è certo più facile che cambiare. Forse attribuisci ai tuoi genitori la ragione delle tue etichette, oppure ad altri adulti importanti nella tua infanzia. Ma, dando a costoro la responsabilità del tuo ‘Io sono..’ attuale, hai ceduto loro il dominio sulla tua vita presente e, ingegnosamente, ti sei trovato un alibi per restare nella tua condizione di inefficienza. Bel vantaggio davvero! E tale da risparmiarti di correre rischi: se infatti la tua etichetta è colpa degli altri, tu non puoi farci nulla… ALCUNE STRATEGIE PER LIBERARTI DAL PASSATO ED ELIMINARE ETICHETTE OPPRIMENTI Lasciarsi il passato alle spalle non è facile ed inoltre, comporta alcuni rischi. Hai fatto l’abitudine alle tue autodefinizioni e, in molti casi esse ti servono di sostegno nella tua vita di ogni giorno. Ma per eliminare quelle più distruttive per te, quelle che ti impediscono di provare soddisfazione per la vita, bisogna: • Abolire le frasi che iniziano con ‘Io sono fatto così..’ quanto più è possibile. • Annunciare a chi ti sta vicino che intendi abolire alcune delle tue solite etichette. • Stabilire dei traguardi comporta- mentali per agire in maniera diversa dalla consueta. Se per esempio ti consideri timido, presentati proprio alla persona che in circostanze normali avresti evitato. • Tieni un diario sul tuo comportamento autodistruttivo in rapporto alle etichette, segnando i