100% Fitness Mag - Anno VII Maggio 2013 | Page 16

100% FITNESS MAGAZINE CARDIOLOGO lattie dovute al fumo, il 25 per cento in età compresa tra 35 e 65 anni. Danni al cuore e circolazione La nicotina e il monossido di carbonio sono responsabili di gravi alterazioni a carico del cuore e del sistema arterioso e venoso. Favoriscono la formazione di coaguli (trombi) e di placche aterosclerotiche nell’interno dei vasi con conseguente infarto del miocardio e della circolazione cerebrale (ictus). Inoltre indurimento e restringimento delle arterie, aumento della pressione arteriosa, una minore ossigenazione dei tessuti per competizione del monossido di carbonio con l’ossigeno nel legame con l’emoglobina dei globuli rossi, nonchè alterazioni del ritmo cardiaco con extrasistoli e aumento della frequenza cardiaca (tachicardia). Il fumo di sigarette favorisce poi in modo certo una manifestazione di malattia, che va sotto il nome di Arteriopatia periferica (AOP), con frequenza del 15-20 per cento negli adulti oltre i 50 anni, con una occlusione di tipo aterosclerotica delle arterie periferiche (formazione di placche grassose con presenza di colesterolo). Tali placche poi si induriscono ed ostruiscono il passaggio del sangue, soprattutto degli arti inferiori, con una caratteristica “claudicatio intermittens” (zoppicamento intermittente) per dolori violenti a carico della muscolatura degli arti inferiori durante i movimenti. Chi ne soffre ha bisogno di sostare per il dolore e solo dopo un po’ di riposo può riprendere a camminare. Per tale motivo questo quadro clinico viene definito anche come la “sindrome della vetrina” perchè chi ne soffre dà l’impressione di fermarsi per osservare una vetrina. Malattie delle arterie Anche un’altra forma di arteriopatia, la Tromboangioite obliterante o Malattia di Burger, si verifica nei fumatori, con una tipica infiammazione delle arterie di piccolo e medio calibro, che avrebbe una origine anche autoimmune ed ha una identica sintomatologia di dolore agli arti nel camminare come la forma precedente. La malattia può portare a gravi complicanze, come l’infarto cardiaco e amputazione degli arti. In ambedue le forme di arteriopatie, sia la precedente che quest’ultima, l’interruzione del fumo di sigarette determina la cessazione del dolore agli arti ed 16 Visita il nuovo sito della rivista: www.salutefitness.it un miglioramento generale. Un gruppo di studiosi austriaci dell’Innsbruck Biocenter e dell’Innsbruch Medical University è riuscito a dimostrare in laboratorio alcuni anni fa un netto rapporto di alterazione al contatto tra il fumo di sigarette e le cellule isolate dell’endotelio (l’intimo tessuto cellulare che riveste all’interno le arterie). Dopo una iniziale tolleranz HHY