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mare, con il conseguente ristoro di un tuffo, rigenera le
forze del camminatore necessarie per l’impegnativa risalita.
Il trekking avvicina l’uomo a sensazioni perdute, che un
tempo erano normali abitudini di vita.
Questi luoghi, così vicini ai centri urbani, staccano completamente la mente dell’escursionista portandolo in una
dimensione selvaggia e piacevole. In Penisola Sorrentina
ci sono molti sentieri panoramici, suggestivi e comodi da
raggiungere. Tra questi vi segnalo la Malecoccola, bellissima
traccia dai colli di Fontanelle a Torca, oppure Vico Alvano,
dai colli di S.Pietro fino alla vetta sormontata dalla croce
oppure la visita ai ruderi romani della Regina Giovanna.
Ma anche una semplice discesa nel vallone di S.Giuseppe,
attraverso la nuova scala presso la ripa di Cassano, vi farà
scoprire un luogo magico in pochi minuti di cammino.
CONSIGLI PER IL TREKKING
Prima di intraprendere qualsiasi percorso trekking è importante avere un minimo di preparazione fisica. Il trekking
è uno sport che viene praticato un po’ da tutti. Bisogna
però sapere che, come in ogni altra attività, è fondamentale
abituare gradatamente il corpo agli sforzi che dovrà produrre. Prima di avventurarsi in qualsiasi percorso è inoltre
importante studiare le carte topografiche. Per coprire grandi
distanze basta tenere un ritmo costante, una velocità di crociera di 3-4 km all’ora è l’ideale per un percorso di trekking
di media difficoltà. Le lunghe pause sono un altro fattore
di rischio per la muscolatura, e causano un nocivo raffreddamento del corpo, perciò è meglio evitarle. Sui terreni
sconnessi state attenti all’appoggio del piede, è un fattore
molto importante per evitare distorsioni.
L’abbigliamento
Molto importante per la riuscita di una escursione è l’abbigliamento. Vestirsi adeguatamente secondo la stagione non
significa certamente scoprirsi troppo d’estate e imbottirsi
esageratamente in inverno; essenziale in ogni abbigliamento, sia esso estivo od invernale, è garantire un movimento
libero al corpo. Indossare capi leggeri, comodi e poco vistosi,
sovrapponibili in modo da poter controllare la temperatura
togliendoli o aggiungendoli, a seconda delle proprie necessità. Le scarpe devono essere adeguate al tipo di fondo che
andremo a percorrere.
Sorrento da parte degli abitanti del Piano) collocano questa
strada tra le rotte, anche commerciali, più importanti del
territorio tanto che vi fu anche costruito un edificio per la
riscossione delle gabelle, ancora visibile nella parte bassa
del tracciato e, sulla spiaggia presente in fondo al sentiero,
c’è ancora una costruzione per il ricovero di barche ed
attrezzature da pesca.
Lo Scaricatoio deve il suo nome proprio a questa movimentazione di merce e di persone che lo attraversavano continuamente. Questo luogo è stato assiduamente frequentato
anche da pescatori, principalmente della zona dei Colli di
S.Pietro, che ne seguivano anche la manutenzione evitando
il deperimento dovuto all’azione del mare e delle piogge
che facevano crollare la strada.
Il salto di altimetria è notevole ma il raggiungimento del
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