100% Fitness Mag - Anno VII Luglio 2013 | Page 70

70 100% FITNESS MAGAZINE COME FARSI RISPETTARE IN BANCA L ’ARBITRO BANCARIO FINANZARIO I rapporti tra banche e clienti non sono mai stati idilliaci e rischiano di diventarlo ancora meno nei prossimi tempi. Dr. Mario De Simone Cell. 3385458815 Mail: [email protected] L e banche sono sempre più in difficoltà a generare margini perché operano in un contesto economico come quello attuale, in cui sono costrette, da un alto, a pagare la raccolta sempre più cara e dall’altro ad “prestare” il denaro a clienti privati o imprenditori a tassi competitivi per non perdere quote di mercato. I clienti delle banche, nella veste di “risparmiatori”, sono stati spesso delusi dall’esito delle proposte di investimento fatte loro dagli sportelli bancari. I rapporti con gli istituti di credito non sono certo migliori quando i clienti sono nella veste di “Mutuatari o affidatari di altri finanziamenti”. Sono infatti in aumento le denunce alle banche per aver applicato commissioni poco trasparenti o per aver effettuato errate segnalazioni alla Centrale Rischi che li hanno poi penalizzati, pregiudicandone i rapporti con altre banche. Inoltre, è da un po’ che si stanno mettendo in evidenza gli errori che hanno commesso non solo le banche ma anche alcuni intermediari finanziari specializzati nel calcolo degli interessi applicati ai mutui ipotecari ed ai finanziamenti in genere. Dalla fine del 2009 è operativo l’Arbitro bancario finanziario (ABF) una nuova figura di arbitro voluta dalla Banca d’Italia per dirimere, a livello stragiudiziale, alcune controversie tra clienti e banche. Possono rivolgersi all’ABF i clienti che si ritengono danneggiati e non sono riusciti a trovare un accordo con l’istituto di credito. Chi può ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario? Tutti i clienti, cioè tutti coloro che hanno in corso o hanno avuto rapporti contrattuali relativi a servizi bancari e finanziari ed estinti da non più di dieci anni, con banche o intermediari finanziari. Per il ricorso all’Arbitro non è necessaria l’assistenza di un avvocato. Su cosa può decidere l’Arbitro Bancario Finanziario? Tutte le controversie che riguardano operazioni e servizi bancari e finanziari quali, ad esempio, i conti correnti, i mutui, i prestiti personali: - fino a 100.000 euro, se il cliente chiede una somma di denaro; - senza limiti di importo, quando si chiede soltanto di accertare diritti, obblighi e facoltà (ad esempio quando si lamenta la mancata consegna della documentazione di trasparenza o la mancata cancellazione di un’ipoteca dopo aver estinto un mutuo). Non sono, invece, ricompresi nell’ambito di competenza dell’Arbitro tutte le operazioni riguardanti acquisto o vendita di azioni, obbligazioni o altri strumenti finanziari, tali operazioni restano di competenza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). Come bisogna agire se si intende rivolgersi all’Arbitrato bancario? Innanzitutto prima di rivolgersi all’ABF, bisogna presentare per iscritto formale reclamo nei confronti dell’intermediario, il quale è tenuto a rispondere entro 30 giorni e, solo in caso di esito negativo o di mancata risposta al reclamo, è possibile avviare la procedura di ricorso all