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PSICOLOGA
altri termini, l’omosessuale maschio,
per conquistare la madre ha cercato di imitare il padre, ma, per vari
motivi, non è andato oltre, non ha
iniziato ad interessarsi ad altre donne,
non è riuscito a desiderare una donna
così come la madre. Freud elenca una
serie di possibili motivazioni inconsce di questo blocco: la fissazione
alla madre (intensa attrazione per la
madre associata a una distante figura
paterna, desiderio di identificazione
con l’oggetto negato - la madre); una
scelta oggettuale narcisistica (scelgo
qualcuno che mi somigli); l’incapacità
di tollerare l’assenza del pene nella
donna; la soggezione o la paura nei
confronti del padre; ecc.
Anche per le femmine la madre è
il primo amore; quando la bambina
scopre le differenze tra i due sessi, sviluppa una sorta di “invidia del pene”,
e per questo comincia ad odiare la
madre ritenendola responsabile della
sua mancanza. La madre ha operato
la castrazione e il padre diventa desiderabile poiché possiede ciò che le
è stato negato.
Questo passaggio è fondamentale per
lo sviluppo, è una fase sana, anche
se può essere difficile pensare che i
bambini vedano nei genitori dei rivali
in amore o delle conquiste. L’attrazione nei confronti del padre pone
quest’ultimo come base di confronto
per le future relazioni. Quando non si
risolve questa fase subentra una sorta di “fissazione”, tipica di chi non
riesce a trovare l’uomo giusto che la
comprenda o anche di chi si orienta
verso le donne.
Richard Isay è uno psicoanalista newyorkese, anch’egli omosessuale, che
da oltre vent’anni segue in psicoterapia persone omosessuali in difficoltà.
Partendo dalla sua nutrita esperienza
clinica, l’autore propone una revisione del pensiero psicoanalitico sull’omosessualità maschile e descrive lo
sviluppo dell’identità omosessuale
evidenziandone i fattori costituzionali
e quelli ambientali.
Isay rovescia il classico schema psicoanalitico, rimasto in auge per molto
tempo, che vedeva nell