LEGUMI, NESSUNA DIETA
PUÒ FARNE A MENO
Ceci, lenticchie, fagioli... Ecco perché le proteine vegetali non
possono mancare dalla tavola
Avreste mai pensato che ceci, lenticchie, fagioli sono parenti stretti
della carne e del pesce? Proprio
così: c’è un legame di parentela
tra i legumi e una bistecca o una
spigola. Quale? Le proteine. Certo,
non si tratta delle stesse identiche
proteine: un conto sono quelle animali, un conto quelle vegetali. Ma
di sicuro, le proteine contenute nei
legumi sono benefiche per il nostro
organismo… Le proteine di origine animale, se assunte in notevoli quantità, sono deleterie per
l’organismo sotto diversi aspetti:
il rischio tumore, il pericolo di problemi all’apparato cardiovascolare,
sono solo alcuni dei problemi collegati all’eccesso di proteine animali. Per questo i legumi diventano
fondamentali in qualunque dieta,
non per forza ipocalorica: chi consuma abitualmente (quattro volte la
settimana) fagioli, ceci, lenticchie e
gli altri legumi taglia per esempio
ogni rischio di avere malattie coronariche del 22%. E mette al riparo
l’organismo da altre spiacevoli conseguenze.
I nutrizionisti concordano su un
punto: il modo migliore per esaltare le qualità dei legumi consiste
nel mangiarli insieme con i cereali,
perché sono complementari: insieme garantiscono un apporto proteico simile a quello degli alimenti di
origine animaleOltre a essere ricchi
di proteine e carboidrati, i legumi
contengono anche un’alta percentuale di fibra (la parte filamentosa che tiene insieme i vegetali).
Questo, in parte, può rappresentare
un problema per la digestione: la
fibra, infatti, è particolarmente
resistente agli enzimi dell’intestino, e tende in genere ad assorbire
acqua facendo aumentare il volume dell’alimento ingerito. Per
chi ha difficoltà a tollerarli per l’alta percentuale di fibre che possono
scatenare produzione di gas, i nutrizionisti suggeriscono di privare i
legumi della pellicola che li ricopre
(ricca di cellulosa, difficile da digerire) e passarli. I legumi possono
essere consumati freschi o secchi:
i primi sono più ricchi di acqua,
e di conseguenza meno calorici,
ma anche meno ricchi di sostanze
nutritive. Anche se la cottura può
risultare facile, è bene seguire un
consiglio semplice, ma efficace:
tenere i legumi secchi a bagno per
almeno 12 ore, prima di prepararli;
con l’avvertenza di sostituire l’acqua almeno 3 o 4 volte, perché in
questo modo si eliminano proprio
quelle sostanze che rendono più
difficile la digestione.
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