100% Fitness Mag - Anno VII Dicembre 2013 | Page 12

Arrabbiato? Scaccia lo stress in dieci minuti Nei momenti di stress e ansia, capita spesso di perdere le staffe e cedere alla tensione. Se sei nervoso perché ti hanno fatto arrabbiare, al lavoro o in famiglia, oppure sei agitato per uno spavento, prova a rilassarti con il metodo del neuropsichiatra americano David Servan-Schreiber. Il principio di questo esercizio d'emergenza contro la rabbia, basato sul respiro, è che il ritmo coerente del cuore influisce positivamente sulle funzioni cerebrali. Prova la sequenza anti-stress, suggerita da Giampaolo Perna, professore onorario di psichiatria e neuropsicologia all'Università di Maastricht (Olanda), per scacciare le tensioni negative in dieci minuti. ♦ Mettiti in posizione comoda e tranquilla e cerca di allontanare pensieri e preoccupazioni. ♦ Concentrati sulla respirazione: fai due respiri lenti e profondi per stimolare l'attività del sistema parasimpatico. ♦ Segui con cura particolare la fase di espirazione, fino al termine, poi fai una pausa di qualche secondo finché l'inspirazione successiva si avvierà spontaneamente. ♦ Ora porta l'attenzione sulla zona cardiaca, immaginando di respirare attraverso il cuore. Servan-Schreiber consiglia di visualizzare il proprio cuore come un bambino che fluttua nell'acqua tiepida. Questo risveglia nel petto una sensazione di calore e di amore, che puoi incoraggiare con il pensiero e il respiro. ♦ Se ti aiuta, riporta alla memoria un fatto piacevole della tua vita. 12 100%fitnessmag • dicembre 2013 Due ore al cellulare e inizi a sbavare Parlare a lungo al telefonino fa aumentare notevolmente la salivazione. A dirlo sono gli studiosi indiani del Vidya Shikshan Prasarak Mandal’s Dental College and Research Center, che hanno condotto uno studio su 142 persone. Il risultato? I volontari che avevano parlato due ore al cellulare mostravano un ingrossamento delle parotidi (le ghiandole salivari più importanti) e una maggior produzione di saliva, in particolare nel lato del volto su cui era appoggiato il telefonino. I ricercatori ipotizzano un effetto delle onde elettromagnetiche sui tessuti delle ghiandole che entrano in contatto con il cellulare, anche se saranno necessari ulteriori studi per dimostrarlo. Nichel a tavola? Anche se l'allergia al nichel, che risulta attualmente in costante aumento, è prevalentemente dovuto al contatto con oggetti che lo contengono (bottoni, fibbie, gioielli...), piuttosto che di tipo alimentare, anche se il rischio legato al nichel contenuto nei cibi non deve essere trascurato. Tra le sostanze presenti negli alimenti in quantità minori, il nichel è infatti quella che presenta il maggior rischio di provocare allergia. Il nichel si trova allo stato naturale soprattutto in alcuni alimenti di origine vegetale, mentre è scarsa o nulla la sua concentrazione nei prodotti di originale animale e in particolare nelle carni, nel latto e derivati e nelle uova. Chi ha problemi di allergia al nichel dovrebbe fare attenzione, oltre ai cibi in scatola metallica di qualsiasi tipo, a pomodori, spinaci, arachisi, nocciole, lenticchie, asparagi, fagioli, piselli, ceci, carote, cipolle, funghi, farina integrale, limone, ma anche liquirizia, margarina, aringhe, ostriche, pere, cacao e cioccolato. Non dimentichiamo che anche l'acqua delle reti idriche cittadine ne può contenere in quantità variabili. Attenzione anche alle pentole in cui sono preparati gli alimenti: i soggetti sensibili dovrebbero evitare pentole o teglie di acciaio inossidabile, mentre non presentano problemi altri materiali.