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L’intonazione cui mi riferisco è un modo semplice con cui si può
riprodurre un suono che vada in risonanza con la parte più profonda di noi, e in questo caso intonare non vuol dire cantare, poiché
questa è un espressione artistica e non equivale all’intonazione.
Ma è solo una strada alternativa che conduce a una maggiore
consapevolezza dell’uso del suono allo scopo di cambiare le nostre
frequenze, e di equilibrare noi stessi con i suoni autoprodotti.
RISONANZA
“Al cuore di ognuno di noi, nonostante le nostre
imperfezioni, esiste un silenzioso impulso di ritmo
perfetto, un complesso di forme e risonanze
ondulatorie, che è assolutamente unico e individuale,
e che tuttavia ci collega a ogni altra cosa nell’universo.
Entrare in contatto con questo impulso può trasformare
la nostra esperienza personale e alterare in qualche
modo il mondo che ci circonda.”
George Leonard
Cosa non vibra o non suona nell’universo? Nulla!
Tutto vibra e tutto è connesso e in risonanza.
In un certo senso, ogni cosa che vibra ha un suo suono, quindi
una nota fondamentale. Guardando più da vicino le particelle
subatomiche noteremo che non c’è oggetto che non sia in grado
di vibrare. Ad esempio l’idrogeno, il più semplice tra gli atomi,
è fatto di un protone, un neutrone e un elettrone che vibrano e
sono fatti di quark che vibrano a loro volta, questi sono inoltre
costituiti da stringhe, le vibrazioni fondamentali di cui l’universo
è composto.
Intorno a noi e dentro di noi c’è un immenso universo sonoro
che ci fa da sottofondo quotidianamente; anche quando pensiamo
di essere immersi nel silenzio le frequenze di questi suoni non
ci lasciano mai.
Come risuoniamo con questi suoni? O meglio che tipo di risonanza c’è tra noi e tutto questo mondo di vibrazioni?
“Tutte le tragedie del mondo, sia individuali che
collettive , provengono dalla mancanza di armonia.
E l’armonia si ottiene nel modo migliore creando
l’armonia nella propria vita”
Hzrat Inayat Khan
Armonia dal greco “armozein” congiungere, accordare. Affinché
ci sia armonia in una relazione tra uomo e donna, in una famiglia,
al lavoro deve sussistere la legge di risonanza o di vibrazione
simpatica. La vibrazione simpatica o risonanza avviene quando
due forme d’onda di frequenze simili entrano in fase l’una con
l’altra, cioè quando vibrano insieme nello stesso tempo. Dalla
combinazione di queste due onde, risulterà un onda con la stessa
frequenza ma con un’ampiezza maggiore, ciò implica una volume
maggiore. Ad esempio, immaginiamo di avere due sassi delle
stesse dimensioni e di farli cadere in acqua dalla stessa altezza,
le onde che si formeranno saranno coordinate e le increspature
prodotte dai due sassi convergeranno.
Nel punto in cui le increspature si sovrappongono la forza combinata delle onde raddoppia, questo fenomeno è chiamato risonanza
armonica o interferenza costruttiva.
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Al contrario, nel caso in cui gettiamo in acqua i due sassi in
momenti diversi, ogni increspatura interferirà con tutte le altre,
formando onde in cui convergono più increspature. Questa è
l’interferenza distruttiva.
Quando le onde sonore entrano in fase tra di loro, creano una
risonanza piacevole per l’udito e di benessere per la mente. L’esempio più comune in musica è quello dei due diapason, messi
uno accanto all’altro, con la stessa frequenza, che solitamente è di
440 Hz, basta percuoterne uno solo e l’altro vibrerà senza essere
percosso per effetto della risonanza simp