100% Fitness Mag - Anno VII Aprile 2013 | Page 30

100% FITNESS MAGAZINE 30 CARDIOLOGO e ambientali. Tra i fattori ambientali v’è l’ambiente esterno (zone e ambienti dove si vive o lavora), l’alimentazione, il sovrappeso, la sedentarietà, il tipo di attività lavorativa. Il 90 per cento delle ipertensioni è essenziale. L’ipertensione secondaria viene provocata da condizioni ben individuabili, come la più comune la malattia renale, quella cardiaca e vasale, endocrina, dopo somministrazione di farmaci, ingestione notevole di liquirizia o di droghe. trollata nei primi anni possono non dare alcun segno, ma poi nel tempo solo fastidi temporanei, come mal di testa, vertigini, insonnia e malessere generale. Infine gli organi più interessati possono dare i primi segni di allarme, come il cuore con ingrossamenti (cardiopatia ipertensiva, infarto), il cervello (ictus, encefalopatia), l’occhio (retinopatia ipertensiva), i reni (nefropatia sino all’insufficienza renale). L’AUTOMISURAZIONE Negli ultimi anni le persone affette da ipertensione arteriosa nel mondo sono tante, anche se in numero ridotto al confronto degli anni precedenti, e ciò per l’impiego dei nuovi farmaci antiipertensivi sempre più usati. La percentuale degli ipertesi varia in rapporto ai diversi luoghi, ma sono presenti sia nei Paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. Si calcola che ne soffrono circa 800 milioni nel mondo, il 20 per cento di persone in Occidente e 13 milioni di Italiani. Da notare che i valori pressori sono più elevati in rapporto all’età avanzata ed in numero maggiore negli uomini che nelle donne. Negli ultimi tempi è stato rilevato un aumento di ipertesi anche fra i giovani. Da tempo è stato notato che il più delle volte la misurazione della pressione negli ambulatori da parte del personale sanitario può determinare sbalzi pressori elevati per un effetto psicologico di preoccupazione del paziente. Viene definita questa situazione come “reazione di allarme” (effetto camice bianco). Per evitare anormali rilevazioni e quindi per poter meglio seguire la malattia oggi viene attuata e consigliata l’automisurazione domiciliare. Consiste nel far misurare al paziente a casa la pressione arteriosa in alcune ore del giorno e della settimana in modo da avere risultati veritieri. Questa metodica è stata inserita ormai dalla European Society of Hipertension nelle Linee Guida per il monitoraggio ed il trattamento dei pazienti ipertesi. QUALI LE COMPLICANZE LE TERAPIE Certamente se non vi fossero delle complicanze i medici non raccomanderebbero agli ipertesi di controllare periodicamente i valori della pressione arteriosa, in particolar modo quando si è in trattamento con farmaci. Va detto che la misurazione della pressione sanguigna può dare, specie sotto trattamento di farmaci, differenti dati pressori in diversi periodi dell’anno. D’inverno possiamo avere valori più alti dovuti al freddo intenso che può favorire la vasocoscrizione delle arterie. D’estate abbassamenti dei valori anche notevoli (sino a veri collassi cardiocircolatori) e ciò per vari motivi: il caldo eccessivo può favorir