100% Fitness Mag - Anno VII Agosto 2013 | Page 22

100% FITNESS MAGAZINE ANESTESISTA Il gomito del tennista Epicondilite Dottor Antonio Coppola Medico, pediatra, rianimatore, anestesista specializzato nella terapia del dolore Cell. 3381705569 L a presenza di un dolore acuto ed intenso nella regione esterna del gomito prende il nome di epicondilite, in quanto deriva dall’infiammazione di un tendine alla sua inserzione ossea sull’epicondilo omerale. Su tale sporgenza ossea sono numerosi i tendini dei muscoli (detti per l’appunto epicondiloidei) che prendono inserzione, ma solo uno di questi va incontro a tale forma patologia. Il tendine coinvolto appartiene al muscolo estensore radiale breve del carpo L’epicondilite fu descritta da F. Runge nel 1873 (Zur Genese und Behandlung des Schreibekrampfes), Runge parlò di crampi dello scrittore (Schreibekrampfes), ma fu M. Morris, pochi anni dopo, (Riders sprain; Lancet 1882) il primo che usò la locuzione tennis elbow (gomito del tennista). Infatti, comunemente questa patologia si definisce anche gomito del tennista intendendo sicuramente più la sollecitazione continua che il tennis impone su questo muscolo che la particolare frequenza di questa malattia nei tennisti.Nella pratica clinica è infatti assai più frequente ritrovarla in persone che svolgono altre attività sia lavorative che sportive, o anche in chi non svolge occupazioni particolarmente pesanti. Deve essere ricordato, infatti, che il muscolo interessato viene sollecitato per qualsiasi movimento del polso e della mano, anche il più semplice e ripetitivo, come scrivere, digitare su una tastiera, girare una chiave, guidare. A questo livello le sollecitazioni sono alte per qualsiasi tendine proprio per il gradiente di tensione tra osso e tendine e per la notevole resistenza delle fibre che penetrano l’osso come le radici nel terreno. È difficile, pertanto, capire perché questo disturbo interessi solo quel particolare tendine. Accanto alla sollecitazione meccanica esiste certamente una predisposizione locale e individuale a sviluppare la malattia. Oltre all’epicondilo altri distretti possono presentare queste affezioni: il gomito mediale (si parla in questo caso di epitrocleite o gomito del golfista) Classificazione Vi sono molti modi di classificare l’epicondilite. Una delle più usate è quella relativa agli stadi anatomopatologici della malattia. In base a questa classificazione si distinguono quattro stadi: Stadio 1: il danno è di tipo infiammatorio. Non sono presenti alterazioni istologicamente interessanti del tendine. In questo stadio si avverte dolore quando si svolgono attività abba- 22