100% Fitness Mag - Anno VII Agosto 2013 | Page 20

100% FITNESS MAGAZINE LOGOPEDISTA Sapore di mare e…di compiti per le vacanze!!! Q uanto ci sembrano lontani i giorni di scuola e i piovosi pomeriggi passati tra scartoffie e “sudate carte”! Mare, mare, mare ed ancora mare! Ma anche qui, fin sotto l’ombrellone, ci raggiunge il pensiero di quel libro scolastico per le vacanze che aspetta a casa impaziente e minaccioso. Non diversamente da come accade per l’assegno quotidiano, le maggiori difficoltà sono per il paziente dislessico. Il ruolo dei genitori, in rapporto alle attività didattiche da svolgere a casa, non è di certo semplice, ma può rappresentare un aiuto insostituibile per placare l’ansia e favorire le ottimali condizioni per l’apprendimento. Di seguito, alcune semplici ma indispensabili indicazioni, fornite dall’AIDITALIA (Associazione Italiana Dislessici), per aiutare i genitori in questo difficile ruolo. Semplici regole da estendere anche ai compiti delle vacanze. “Aiutare nei compiti scolastici e dare supporto a casa. I compiti possono essere l’incubo giornaliero del bambino dislessico e della sua famiglia… …Per prima cosa ricordatevi che il fine dei compiti scolastici è praticare qualcosa che si è già appreso a scuola. Se il compito è troppo difficile, parlatene con l’insegnante. Non permettete che vostro figlio si senta frustrato se i compiti sono troppo complicati o lunghi per le sue forze. Spesso Dottoressa Mariarosaria D’Esposito Laureata in Logopedia presso l’Università di Napoli Federico II. Disponibile telefonicamente Giovedì e Sabato dalle 09.00 alle 13.00 Cell. 338.3191494 aiuta dargli compiti più semplici e diminuire notevolmente il volume. Stabilire una routine Programmare una routine quotidiana nell’esecuzione dei compiti scolastici. Una programmazione scritta, appesa ad un muro vicino al posto di studio, sarebbe la cosa più indicata. Lasciate lo spazio alle attività extrascolastiche. Il luogo dove si studia deve essere tranquillo, con ampio spazio di lavoro e tutto il materiale e disposizione (matite, carte geografiche, etc). il tavolo da cucina va bene solo per brevi controlli di studio! Capite quale è l’ora migliore per vostro figlio per studiare. Ricordatevi che il ragazzo necessita di tempi supplementari di recupero dopo il ritorno da scuola, egli ha dovuto investire più energie dei coetanei. La lettura quotidiana è importante per poter sviluppare le strategie in tale campo. Quando il ragazzo è stanco e frustrato intervenite leggendogli ad alta voce i testi, ciò può aiutarlo ad apprezzare i testi. Eseguire i compiti Dividete i compiti in parti eseguibili in tempi ragionevoli. Fate fare delle pause. Incoraggiate il ragazzo a produrre, con calma, compiti di buona qualità piuttosto che cercare di finire tutto male i in fretta. Il ragazzo dislessico spesso si scoraggia se la quantità di compiti è eccessiva. Controllate se il ragazzo capisce le consegne del compito, leggetele per lui ad alta voce se sono di difficile comprensione. Se necessario, eseguite con lui i primi esercizi. Nei componimenti scritti, prima che inizi, aiutate il ragazzo, oralmente, a sviluppare le idee secondo un ordine logico. 20