100% FITNESS MAGAZINE
LOGOPEDISTA
Sapore di mare
e…di compiti per
le vacanze!!!
Q
uanto ci sembrano lontani i giorni di scuola e i
piovosi pomeriggi passati tra scartoffie e “sudate
carte”! Mare, mare, mare ed ancora mare! Ma
anche qui, fin sotto l’ombrellone, ci raggiunge il
pensiero di quel libro scolastico per le vacanze che aspetta
a casa impaziente e minaccioso.
Non diversamente da come accade per l’assegno quotidiano, le maggiori difficoltà sono per il paziente dislessico. Il
ruolo dei genitori, in rapporto alle attività didattiche da
svolgere a casa, non è di certo semplice, ma può rappresentare un aiuto insostituibile per placare l’ansia e favorire
le ottimali condizioni per l’apprendimento.
Di seguito, alcune semplici ma indispensabili indicazioni,
fornite dall’AIDITALIA (Associazione Italiana Dislessici),
per aiutare i genitori in questo difficile ruolo. Semplici
regole da estendere anche ai compiti delle vacanze.
“Aiutare nei compiti scolastici e dare supporto a
casa.
I compiti possono essere l’incubo giornaliero del bambino
dislessico e della sua famiglia…
…Per prima cosa ricordatevi che il fine dei compiti scolastici è praticare qualcosa che si è già appreso a scuola. Se il
compito è troppo difficile, parlatene con l’insegnante. Non
permettete che vostro figlio si senta frustrato se i compiti
sono troppo complicati o lunghi per le sue forze. Spesso
Dottoressa
Mariarosaria
D’Esposito
Laureata in Logopedia
presso l’Università di Napoli
Federico II. Disponibile
telefonicamente Giovedì e
Sabato dalle 09.00 alle 13.00
Cell. 338.3191494
aiuta dargli compiti più semplici e diminuire notevolmente
il volume.
Stabilire una routine
Programmare una routine quotidiana nell’esecuzione dei
compiti scolastici. Una programmazione scritta, appesa
ad un muro vicino al posto di studio, sarebbe la cosa più
indicata. Lasciate lo spazio alle attività extrascolastiche.
Il luogo dove si studia deve essere tranquillo, con ampio
spazio di lavoro e tutto il materiale e disposizione (matite,
carte geografiche, etc). il tavolo da cucina va bene solo per
brevi controlli di studio! Capite quale è l’ora migliore per
vostro figlio per studiare. Ricordatevi che il ragazzo necessita di tempi supplementari di recupero dopo il ritorno da
scuola, egli ha dovuto investire più energie dei coetanei.
La lettura quotidiana è importante per poter sviluppare
le strategie in tale campo. Quando il ragazzo è stanco e
frustrato intervenite leggendogli ad alta voce i testi, ciò
può aiutarlo ad apprezzare i testi.
Eseguire i compiti
Dividete i compiti in parti eseguibili in tempi ragionevoli.
Fate fare delle pause. Incoraggiate il ragazzo a produrre,
con calma, compiti di buona qualità piuttosto che cercare
di finire tutto male i in fretta. Il ragazzo dislessico spesso
si scoraggia se la quantità di compiti è eccessiva.
Controllate se il ragazzo capisce le consegne del compito,
leggetele per lui ad alta voce se sono di difficile comprensione. Se necessario, eseguite con lui i primi esercizi. Nei
componimenti scritti, prima che inizi, aiutate il ragazzo,
oralmente, a sviluppare le idee secondo un ordine logico.
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