100% Fitness Mag - Anno VI Ottobre 2012 | Página 62

100% FITNESS MAGAZINE NUTRIZIONISTA Colite a ottobre Ecco i consigli alimentari per sconfiggere i sintomi Il colon irritabile interessa circa il 15% degli italiani. La prima causa è l’ansia, ma il disturbo trae comunque beneficio da una dieta adatta. Dottoressa Francesca Maresca Laureata in Dietistica presso l’Università di Napoli Federico II. Disponibile telefonicamente Martedì e Giovedì dalle 15.00 alle 16.30 Cell. 334.2258132 L’intestino come il cervello Alcune sostanze prodotte sotto stress vanno ad agire sia sul cervello sia sul nostro intestino. Di conseguenza, tutto ciò che succede a livello cerebrale tende a ripercuotersi sulla funzionalità intestinale. Se le terminazioni sensitive che innervano l’intestino sono particolarmente sensibili a questo tipo di stimoli, la persona ha un elevata probabilità di soffrire di colite. In particolare stress, collera trattenuta, intense emozioni, ansia ecc. possono andare a contrarre, anche con violenza, l pareti del colon, causando o aggravando i sintomi classici della colite. Accanto ai fattori di natura psicologica, la colite può insorgere o aggravarsi anche a causa della dieta (ipersensibilità a determinati alimenti, stile nutrizionale inadeguato, povero di acqua o di fibre); del ciclo mestruale (l’intestino è piuttosto sensibile ai cambiamenti ormonali); delle alterazioni della flora intestinale, con aumento dei microrganismi patogeni; di un infestazione parassitaria cronica dell’intestino. I carboidrati non devono mancare Per quanto riguarda pane, pasta, riso, cereali e derivati, si possono tranquillamente mangiare: riso ben cotto (semintegrale o integrale nei periodi in cui la colite non è attiva, bianco o parboiled in fase acuta), semolino, fiocchi di mais, amaranto e quinta, patate cotte al forno o a vapore, grissini e cracker senza grassi, tapioca, fette biscottate e pane biscottato. Meglio evitare: pane bianco molto lievitato (sempre), pane integrale (in fase acuta), pane alla crusca (sempre) mollica di pane fresco, pane ai cereali (in fase acuta). Brioche e prodotti industriali da forno, merendine confezionate, biscotti di produzione industriale e patate fritte an- drebbero sempre evitati, con qualche rara eccezione. Le proteine che rigenerano il colon Quelle migliori vengono dal mare Il pesce è particolarmente utile nella dieta di chi soffre di colite, ma niente salmone affumicato, pesce fritto, ostriche e tutti i molluschi o i frutti di mare in genere. È meglio scegliere orata, branzino, sogliola, nasello, platessa, da lessare o cuocere alla griglia. Quale condimento usare Il più adatto è l’olio extravergine d’oliva, anche se può essere usato quello di semi di sesamo. È meglio invece bandire dalla tavola aceto di vino, aceto balsamico (se contiene caramello segnalato in etichetta con la sigla E150), pepe, peperoncino, senape, salse grasse e ketchup. La dieta in presenza di colite dovrebbe essere ricca di proteine (prima fra tutte quelle del pesce e del pollo, ma anche coniglio e prosciutto cotto) e di acidi grassi insaturi per riformare le mucose intestinali danneggiate dalle fermentazioni e dagli attacchi ripetuti di diarrea e stitichezza. La frutta