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ANESTESISTA
verso una serie di successivi avvicinamenti di ritorno
alla realtà. Il bambino in seguito acquisisce un controllo
maggiore ed è capace di utilizzare la immaginazione o la
distrazione durante le cure mediche.
Un esempio di desensibilizzazione è “le tecnica dell’interruttore” (dai 9 anni in poi). Dopo il rilassamento si
invita il paziente a visualizzare nella sua mente un interruttore in grado di abbassare la sensibilità al dolore della
zona cutanea dove sarà fatta la procedura. “I nervi del
tuo corpo mandano i messaggi di dolore al tuo cervello
che le elabora e li rimanda indietro al corpo. Possiamo
focalizzare l’attenzione sugli interruttori che controllano
l’invio dei messaggi di dolore. E possiamo girare questi
interruttori così che il corpo riceve un diverso messaggio e meno dolore”. Poi si induce il rilassamento e si fa
concentrare sull’interruttore: “ adesso concentrati, trova
l’interruttore nella tua testa che comanda la parte del tuo
corpo dolorante. Fammi un cenno con la testa quando
l’hai trovato. Nota il colore e il tipo dell’interruttore e
abbassalo … grado dopo grado … a ogni livello nota che
il dolore si abbassa… continua ad abbassarlo e poi starai
molto meglio.
Nella tecnica del “guanto magico” si simula di calzare un
guanto invisibile, massaggiando dolcemente la mano, in
cui verrà posizionato l’ago, in modo da desensibilizzarla
dal dolore.
DISTRAZIONE E COINVOLGIMENTO
La distrazione prevede l’uso di oggetti quotidiani del
bambino che, entrando nel contesto ospedaliero, catturano la sua attenzione allontanando la paura e l’ansia del
dolore. Usando libri tridimensionali, video, giochi (anche
personali, portati da casa) durante la procedura dolorosa, il bambino verrà impegnato mentalmente in attività
a lui gradite. Molto gradite, soprattutto dai piccoli, sono
le bolle di sapone. Le tecniche di distrazione aiutano i
bambini a rimuovere la loro attenzione dalle procedure
prettamente mediche in altre direzioni più piacevoli e divertenti. Esempi possono essere il raccontare una storia,
leggere libri preferiti, fare bolle di sapone, giocare.
Il coinvolgimento consiste nel rendere partecipe il paziente durante la procedura dolorosa o paurosa, per esempio
anche le più semplici come la rimozione del cerotto.
AP