100% Fitness Mag - Anno VI Ottobre 2012 | Page 36

100% FITNESS MAGAZINE FISIOTERAPISTA Il corpo assume come normale questa posizione “antidolorifica”; la “mantiene” modificando la struttura e non sfruttando la forza muscolare che richiederebbe un notevole dispendio energetico. Proviamo ad effettuare un piccolo esercizio per meglio comprendere quanto scritto: davanti ad uno specchio cerchiamo di prendere coscienza della nostra postura, di riconoscere il difetto in cui ci identifichiamo e di accentuarlo; Esempio: prendiamo in considerazione i soggetti che si riconoscono nella postura dell’omino n°2 Anteriore (Fig.1), o proviamo ad imitarla ed esasperiamo il difetto portando il peso del corpo in avanti fino al limite cercando di non cadere in avanti. Manteniamo tale posizione per qualche minuto; ci renderemo subito conto di quanta fatica muscolare occorre e quali gruppi muscolari andranno in sofferenza. Allo stesso tempo incominceremo ad avvertire dolori articolari ed il peggiorare di qualche sintomo doloroso già esistente: le dita dei piedi tendono a diventare ad artiglio, compariranno dolori alle gambe, alla schiena, al collo. Questo accade solo inizialmente, in quanto il cervello riconoscendo tale fatica, e dovendola mantenere per lungo tempo, farà in modo che questa “postura scorretta obbligata”, diventerà la postura corretta modificando i rapporti esistenti tra i vari sistemi. Ovviamente non trattandosi di una postura naturale (equilibrata), si avranno adattamenti ed ipersollecitazioni a differenti livelli: articolari, capsulari, osteo-legamentosi, muscolari, tendinei, aponeurotici. Le conseguenze a lungo termine saranno: comparsa di dolori, contratture, crampi, strappi, tendiniti, rigidità e limitazioni di movimenti articolari che predispongono l’instaurarsi dei fenomeni degenerativi quali l’artrosi. Le bascule sul piano frontale possono dar origine a periartriti, epicondiliti e tunnel carpale. Il disallineamento, lo scivolamento e la rotazione delle vertebre sono la causa del restringimento, del forame di coniugazione (foro formato da due vertebre consecutive da cui fuoriesce il nervo spinale). Questo restringimento è in grado di irritare il nervo spinale che lo attraversa provocando parestesie, cervicobrachialgie e lombosciatalgie, protusioni discali ed ernie del disco. La posizione alterata del bacino induce rotazioni anomale dei colli femorali. Ciò si ripercuoterà sulle articolazioni dell’anca con possibili conseguenze quali coxalgia (dolore dell’anca) e pubalgia oltre che ad artrosi precoce (coxartrosi).. Inevitabilmente saranno coinvolte le articolazioni delle ginocchia; si alterano i carichi, si accentueranno i fenomeni quali il valgismo (gambe a X) o il varismo (gambe ad arco), gonalgia (dolore alle ginocchia), sindrome femoro-rotulea, usura precoce dei menischi (meniscopatie), stress dei legamenti ed artrosi (gonartrosi). Naturalmente se tutto è appoggiato sui piedi, anch’essi saranno probabilmente interessati da sintomatologie; in particolare, il piede sarà costretto a svolgere il passo nel miglior modo possibile relativamente a tutte le condizioni fin qui descritte. Nelle attuali condizioni di vita (superfici piane, scarpe inadeguate, sedentarietà ecc.),