100% Fitness Mag - Anno VI Ottobre 2012 | страница 34

100% FITNESS MAGAZINE FISIOTERAPISTA Come funziona il Sistema Postura Qual è la tua postura? O gni individuo è un mondo a parte e diverso da un altro; non esistono soggetti simili pur avendo una postura simile. La postura dell’essere umano, come già descritto in più occasioni, è il risultato dell’integrazione degli stimoli provenienti dalle varie sensibilità (visiva, tattile, plantare, propriocettiva muscolare e articolare, vestibolare, occlusale, ecc…); Si differenzia da individuo ad individuo per fattori diversi rappresentati dalla razza, dal sesso, dal patrimonio genetico, l’ambiente socio culturale nel quale si sviluppa l’individuo stesso, le sue abitudini quotidiane, ecc..; espressione dello stato di salute globale del soggetto, del suo insieme psico- fisico e di relazione con il mondo esterno. Ogni entità reagisce e si adatta in modo diverso. Possiamo però raggruppare schematicamente alcune posture caratteristiche alle quali spesso si associano sintomi dolorosi comuni. Guardando lateralmente il paziente possiamo classificarle in: anteriore, posteriore, respiratoria, verticalizzata. Fig.1 Allo stesso modo possiamo guardare il paziente dall’alto ed identificare eventuali rotazioni del tronco o del bacino legate a particolari problematiche e che generano altri sintomi dolorosi caratteristici. Fig.2 Dottor Vincenzo Cozzolino Laureato in Fisioterapia Osteopata Master in Posturologia Riceve per appuntamento Cell. 3477650624 Ed infine possiamo valutare gli squilibri posturali sul piano frontale che a loro volta avranno origine dipendente da altre cause e che provocheranno altre sintomatologie dolorose. Fig.3 Il nostro corpo può muoversi grazie all’interazione di gruppi muscolari (Catene Muscolari). Ogni postura è caratterizzata dalla prevalenza di alcune catene muscolari rispetto ad altre, ed ognuna svilupperà nel corso degli anni delle patologie specifiche, sia a carico del sistema muscolare, osseo, articolare, sia a carico degli altri organi del corpo. Il muscolo, o meglio la catena muscolare, attraverso le variazioni che subisce in caso di postura scorretta, tende a variare la sua lunghezza e fissarsi in quella posizione, anche quando la causa dello squilibrio stesso sarà cessata. Un esempio potrebbe essere quello che avviene in caso di posture derivanti da un riflesso antalgico: se un soggetto ha subito una distorsione alla caviglia destra, tenderà a portare il peso del corpo sul piede opposto e questo atteggiamento posturale compensatorio si manterrà anche quando il dolore alla caviglia dx sarà scomparso. 34