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PEDIATRA
can Academy of Pediatrics, su 709
piccoli tra i 7 e i 12 anni, tredicimila
passi al giorno per i maschietti e 11
mila per le femminucce, unitamente
all’indicazione di non passare più di
due ore al dì davanti alla tv o al computer, sono in grado di prevenire sovrappeso e obesità nei bambini. Il
lavoro completa idealmente la ricerca inglese del 2003 sugli adulti, da
cui è venuta fuori la famosa “regola
dei 10mila passi” ogni giorno per
mantenersi in forma. Gli scienziati
hanno documentato che i bambini
che compiono meno di tredicimila
passi hanno un rischio di sovrappeso di 3-4 volte superiore rispetto ai
coetanei più attivi. In molti dei nostri quartieri e città, molti cittadini,
e soprattutto i bambini, non hanno
la possibilità di muoversi a piedi in
modo sicuro: troppo traffico, poco
rispetto dei diritti dei pedoni, malintenzionati, marciapiedi sporchi,
rovinati e occupati, attraversamenti
pericolosi. Data questa situazione,
gli adulti per proteggere il figlio preferiscono organizzargli la giornata
in casa o, se deve uscire, accompagnarlo in macchina, anche per brevi
tragitti. Ma i bambini per crescere
e fare esperienze hanno bisogno
di una città che permetta loro di
muoversi, spostarsi, uscire di casa
anche autonomamente. Il pediatra,
come sostenitore di una qualità di
vita migliore per il bambino, deve
essere promotore di iniziative che
stimolano il movimento e combattono la sedentarietà e il sovrappeso.
Il percorso da casa a scuola è
una grande occasione di autonomia e movimento dell’infanzia.
In tal senso è nata l’esperienza del
PIEDIBUS, attuata con successo da
5 anni in un quartiere periferico di
Bergamo: un gruppo di bambini va
a scuola a piedi accompagnato da un
adulto, permettendo ai bambini che
abitano lungo il tragitto di unirsi via
via al gruppo. Il Piedibus permette
ai bambini di socializzare, conoscere
l’ambiente esterno alla casa (negozi,
scalette, piazza, edifici ma anche negozianti, volontari del traffico, ecc.),
imparare insieme le regole della
strada, e riduce inquinamento e traffico nella zona circostante la scuola.
Per organizzare l’iniziativa, i genitori devono analizzare da quali vie
provengono i bambini della scuola,
individuare delle linee di accompagnamento, i punti di attraversamento più pericolosi, i punti di partenza,
di arrivo e le fermate, predisporre
delle locandine da installare lungo il
percorso con indicato l’orario di passaggio e il luogo della fermata. Gli
“autisti” sono genitori che a turno si
offrono di accompagnare a piedi il
gruppo di bambini. Ogni 10 bambini
ce ne vorrebbe almeno uno. Bisogna
informare la scuola, i vigili di quarti