100% Fitness Mag - Anno VI Ottobre 2012 | Page 20

100% FITNESS MAGAZINE PSICOLOGA DOPO 1 GIORNO Diminuisce il monossido di carbonio nei polmoni e migliora la circolazione. DOPO 1 SETTIMANA Inizia a diminuire il rischio di attacco cardiaco; la nicotina viene eliminata dall’organismo e migliorano gusto, olfatto e alito. Capelli e denti sono più puliti. DOPO 1 MESE Si ha un incremento del 30% della funzionalità polmonare con conseguente aumento di energia fisica. DOPO 3-6 MESI Inizia a diminuire la tosse cronica. Un terzo di coloro che hanno guadagnato peso smettendo di fumare riacquistano il loro peso originale. DOPO 1 ANNO Il rischio di infarto è dimezzato e inizia a diminuire il rischio di sviluppare un tumore. DOPO 5 ANNI Il rischio di tumore al polmone si riduce del 50% e quello di ictus è pari a quello di un non fumatore. DOPO 10 ANNI Il rischio di tumore si riduce ai valori minimi di probabilità. Diminuisce anche il rischio di tumori alla bocca, laringe, esofago, vescica, reni e pancreas. DOPO 15 ANNI I principali indicatori di rischio sono rientrati nella normalità. Vantaggi economici Chi decide di smettere di fumare, potenzialmente, si può avvalere di oltre 1800 euro l’anno in più, ovvero il costo di un pacchetto di sigarette al giorno. Cinque euro al giorno, sommati alle spese per accessori vari e per la cura di problemi di salute derivati dal fumo (raffreddori, tosse, ecc.) restituiscono a chi decide di smettere di fumare molti gradi di libertà nella gestione del proprio budget. Vantaggi psicologici Vissuto di indipendenza La nicotina contenuta nel tabacco è classificata come sostanza psicotropa, ovvero, droga che, in quanto tale, determina assuefazione (l’organismo si adatta alla sostanza e pertanto la consuma in modo ripetuto), tolleranza (il consumatore deve aumentare progressivamente le dosi per ottenere lo stesso effetto gratificante) e dipendenza (la privazione della sostanza fa insorgere una sindrome di astinenza fisica e/o psichica). La dipendenza da sostanze è considerata una dipendenza patologica in quanto disturba fortemente l’equilibrio psicofisico dell’organismo. Smettere di fumare vuol dire recuperare una parte della propria indipendenza. Dalle interviste ad ex fumatori emerge proprio un recupero di libertà e una maggiore propositività. Senso di autoefficacia Prendersi cura di sé e sperimentare che, in tal modo, non è difficile come s’immaginava avere il controllo sulle sigarette, offre la possibilità di sentirsi efficaci e capaci di affrontare anche altre sfide. Motivazione al cambiamento Decidere di smettere di fumare è un processo di cambiamento. Nessun fumatore è completamente soddisfatto di fumare, ma la motivazione a cambiare comportamento può non essere sentita o valorizzata. Il cambiamento infatti è uno stato interno al soggetto che si sviluppa attraverso alcuni stadi. Alcuni studiosi chiamano il primo stadio del cambiamento ‘precontemplazione’. La persona in questa fase non considera neppure la necessità di cambiare comportamento, anzi, mette da parte le relative preoccupazioni. Non trovando né dentro, né fuori di sé sostegno e aiuto per cambiare, relega le preoccupazioni in fondo alla coscienza. Di qui, nello specifico, la frase tipica “Fumare è un piacere… non è vero che fa male… ho solo qualche preoccupazione per il futuro, ma non voglio pensarci, poi risolverò”. Quando la persona inizia a comprendere le funzioni svolte dal fumo nella propria vita e a valutare consapevolmente i pro e i contro, i benefici e i rischi del fumo, si trova ad affrontare una certa ambivalenza. Da una parte vorrebbe smettere, dall’altra no. Questa stessa ambivalenza, tuttavia, crea una frattura interiore che può mettere in crisi l’automatismo dell’abitudine del fumo. È questo lo stadio della ‘contemplazione’. Mettere in crisi l’abitudine al fumo costruisce gradualmente uno stato interiore di ‘determinazione’. Il processo di cambiamento è ormai giunto ad uno stadio in cui l’intenzione a cambiare è talmente forte che si cercano soluzioni per concretizzarla. Si prova quindi a progettare una strategia, un piano d’azione per cambiare. Frequentemente in questa fase si colloca la frase tipica “voglio smettere ma non so come fare”. Si cercano le risorse interne o gli aiuti dall’esterno. Tra questi ultimi vanno ricordate le terapie sostitutive con nicotina (cerotti, gomme, compresse, inalatore), alcuni farmaci ad azione antidepressiva (bupropione, iperico, ecc.), le terapie natur [B