100% Fitness Mag - Anno VI Ottobre 2012 | Page 14

SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE SALUTE CURIOSITÀ LATTE, YOGURT, BURRO SCADUTI? NON BUTTARLI Per alcuni è un’eccezione, per altri una “dolorosa” abitudine: chi per dimenticanza, chi per noncuranza, tutti noi abbiamo ci siamo ritrovati almeno una volta con una o più confezioni di yogurt, del latte o del burro scaduti in frigorifero. E sempre ci siamo sentiti costretti, seppure a malincuore, a gettar via tutto nella spazzatura. Ebbene, c’è una buona notizia: i prodotti caseari scaduti possono rivelarsi ancora molto utili, anche dopo la scadenza. Basta seguire i consigli di Assolatte, l’associazione italiana lattiero casearia, che ne suggerisce i migliori e più efficaci usi (ovviamente non alimentari…). 1) Il latte può essere usato come efficace detergente sulle macchie più difficili. Come quelle lasciate dalla frutta, che “spariscono” senza lasciare traccia se si lava il capo con acqua e sapone e poi si tampona la macchia con una spugna imbevuta di latte. Se ad aver sporcato camicie e maglioni è stato il vino, la macchia va tamponata con latte caldo, mentre in caso di inchiostro è meglio usare un mix di latte e aceto. 2) Il latte è ottimo anche per pulire i guanti di pelle: basta farlo intiepidire e poi passarlo delicatamente sui guanti utilizzando un batuffolo di cotone. Una volta asciutti i guanti torneranno puliti e morbidi. 3) Il latte serve per far brillare le scarpe di vernice. Come fare? E’ sufficiente usare dapprima uno straccetto imbevuto di latte freddo e poi lucidarle con un panno di lana. 4) Lo yogurt è eccezionale per pulire l’ottone: basta spalmarlo sulla superficie da pulire e lasciarlo agire per 10 minuti, rimuovendolo poi con una spugnetta umida e passando infine uno straccio per lucidare. 5) Con il burro ormai scaduto, si possono ammorbidire le macchie di nafta, catrame o bitume su tessuti di fibre naturali (come cotone, lana e seta) o sintetiche. Così, quando poi le si tampona con la trielina, la pulizia diventa più facile e veloce. Carie già a 4 anni per un bimbo su 5 La carie rappresenta oggi una delle malattie dei denti piu’ diffuse fra i bambini italiani. I dati del Ministero della Salute evidenziano che a quattro anni un bimbo su cinque ne soffre, mentre a 12 anni il problema interessa un ragazzo su due. Il 76% dei bambini non si sottopone ad alcuna visita odontoiatrica in eta’ prescolare e uno su cinque e’ sottoposto a cure ortodontiche perche’ ha perso troppo presto, anche a causa della carie, un dente di latte non tempestivamente curato. Della necessita’ di una maggiore prevenzione sia dalla tenera eta’ per impedire lo sviluppo della malattia anche negli anni successivi si discutera’ durante il convegno ‘’Argomenti di odontoiatria pediatrica: dalla prevenzione alla terapia’’, organizzato dalla Sioi (Societa’ ita14 100% FITNESS MAGAZINE liana di odontoiatria infantile) sabato 6 ottobre all’Ospedale Fatenefratelli-Isola Tiberina di Roma. ’ ’Prevenzione vuol dire abituare il bambino a controlli periodici, da fare non solo se ci sono dei problemi, vuol dire motivarlo insieme alla famiglia a seguire una migliore igiene orale e una corretta ali- mentazione - spiega Raffaella Docimo, professore ordinario di Odontoiatria Pediatrica dell’Universita’ di Roma Tor Vergata e organizzatrice del convegno - l’uso di zuccheri come quelli presenti in un biberon edulcorato o in una camomilla zuccherata puo’ provocare problemi ai denti gia’ a uno - due anni di vita’’.