100% Fitness Mag - Anno VI Novembre 2012 | Page 22

100% FITNESS MAGAZINE OSTETRICIA Sviluppo dei sensi del bebè nella pancia della mamma Dottoressa Tiziana Giglio Ostetrica Disponibile telefonicamente lunedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00 Cell. 347.4526208 F ino a non molto tempo fa, si pensava che il neonato venisse al mondo senza capacità, e che imparasse tutto dopo la nascita. Oggi si sa che nei mesi che trascorre all’interno dell’utero materno fa una serie di esperienze che lo preparano alla vita, al di fuori di quell’ambiente protetto. Si muove, percepisce suoni e rumori, comincia ad apprezzare gusti e odori diversi, è sensibile alla luce e persino allo stato d’animo della mamma. Alterna momenti di sonno e di veglia: dal 7°-8° mese, il suo cervello registra un’attività con ritmi diversi che rivelano se il bambino è sveglio o dorme, se sogna o se si trova nella fase di sonno profondo. Lo sviluppo dei sensi nel feto comincia prestissimo, quando il feto viene ancora chiamato embrione, parte dall’ectoderma, uno dei foglietti embrionali da cui si sviluppano anche pelle e cervello. Tutti i cinque sensi sono già attivi quando il bimbo giace ancora beato al caldo nella pancia di mamma. Tatto, gusto, olfatto e udito sono sensi già perfettamente completi al momento della nascita: la vista si affinerà col tempo.  Lo sviluppo dei sensi nel feto comincia con il tatto: è il primo a svilupparsi. La regione attorno alla bocca è sensibile già a 7 settimane e mezzo di gravidanza: se il feto viene accarezzato sulla guancia, volterà la testa in direzione della mano. La sensibilità si estende poi ai genitali, ai palmi delle mani e alle piante dei piedi, infine all’addome e alle natiche. A 20 settimane tutta la pelle ed i muscoli reagiscono: il feto ha imparato a succhiarsi il pollice. A 32° settimane la sensibilità dell’epidermide si è talmente affinata da avvertire il semplice sfregamento di un capello o di una piuma. Se da questo momento i genitori accarezzano il ventre parlando al bambino, lui percepirà il contatto e reagirà con una riduzione del battito cardiaco, calmandosi. Il senso del tatto è anche uno dei primi sensi che viene attivato durante la nascita: attraverso lo sfregamento che avviene durante un parto naturale, il bambino percepisce la madre, viene stimolato nell’attivazione di tutte le sue funzioni vitali e viene aiutato a sentire per la prima volta il proprio confine corporeo, che non è altro se non una prima definizione dell’Io. Lo sviluppo dei sensi nel feto continua con la coclea, che si trova nell’orecchio interno: è sede dell’equilibrio, si sviluppa dalla 8ª settimana e dal 5° mese è già completa. Il sistema vestibolare permette al bambino di adattarsi ai movimenti che fa la mamma, alla sua posizione. Alla 20ª settimana, il senso dell’udito è paragonabile a quello di un adulto. In ambiente intrauterino i bambini percepiscono i suoni proveniente dall’esterno, oltre a quelli interni quali 22