100% Fitness Mag - Anno VI Marzo 2012 | Page 68

68 Giovanni Castellano 100% FITNESS MAGAZINE Fiorista Europeo conseguito presso la scuola professionale di tecnica floreale “CARLO PIROLLO” PRIMAVERA ALLE PORTE VOGLIA DI BULBOSE... SEMPRE PIÙ FORTE!!! L’ uso delle piante bulbose da parte dell’uomo è antichissimo: probabilmente, già nella preistoria i nostri antenati si nutrivano di radici “carnose”e in Cina da migliaia di anni le scaglie e i bulbi di Lilium sono impiegati in diversi modi per preparare tonici e ricostituenti. Anche l’uso ornamentale delle bulbose risale alle antiche civiltà in Egitto, Grecia, India ecc. e nell’impero cinese, per esempio, l’uso della peonia come pianta ornamentale nei palazzi imperiali e nei templi risale alla dinastia Tang (620-907). Un momento fondamentale nella storia delle bulbose è stata l’introduzione in Europa del tulipano: pare sia stato un ambasciatore austriaco a portare alcuni bulbi a Vienna dalla Turchia nel 1544. Circa cinquant’anni più tardi Charles de l’Ecluse, professore di botanica a Leida, portò con sé da Vienna una collezione di bulbi, dando l’avvio alla cosiddetta “tulipomania” che scoppiò dapprima in Francia e Olanda e poi in tutta l’Europa centro-settentrionale. Poco prima del tulipano, il botanico sopracitato aveva introdotto in Europa anche il giacinto, importandone un grande quantitativo di bulbi nei Paesi Bassi. Grazie alla professionalità del settore, al clima e alla natura sabbiosa del suolo, l’Olanda tutt’ora è il maggiore produttore ed esportatore mondiale di bulbi nonché il punto di riferimento massimo per il FLOROVIVAISMO mondiale. L’ibridazione e la selezione hanno dato vita, nel corso del tempo, a un ampliamento incredibile dell’assortimento disponibile per i coltivatori professionisti e per gli amatori. Attualmente gli ibridatori olandesi stanno cercando di sviluppare un “tulipano nero”; finora i migliori risultati sono stati ottenuti con le varietà viola scuro “Queen of night”e “Black Diamond”. Le piante bulbose possono essere utilizzate con successo sia in giardino sia in terrazzi e balconi, coltivandole in vasi e cassette. Per la messa a dimora