100% FITNESS MAGAZINE
Grado 3: segni neurologici (oltre a
quelli precedenti) come alterazione
dei riflessi muscolari, della sensibilità
e della forza. Di competenza spesso
chirurgica e/o neurologica;
Grado 4: tutti i sintomi e segni precedenti oltre a fratture evidenti nelle
radiografie.
A seconda della direzione dalla quale
giunge il trauma si possono distinguere quattro tipi di colpi di frusta:
- Posteroanteriore (diretto in avanti);
- Anteroposteriore (diretto indietro);
- Laterale da destra a sinistra;
- Laterale da sinistra a destra.
Ogni colpo di frusta è praticamente
unico perché sono tanti i fattori che
possono variare da un caso all’altro,
come l’età, la dinamica dell’incidente, il modo in cui è stato affrontato, le condizioni osteoarticolari, i
legamenti, i dischi intervertebrali,
la direzione dell’impatto e la velocità. Sfortunatamente le cinture di
sicurezza allacciate hanno poca importanza nella protezione da questo
tipo di lesione. I poggiatesta, invece,
offrono una qualche protezione, rispetto all’iperestensione.
Il colpo di frusta si manifesta
precocemente con sintomi quali
cervicalgia, sensazione di fragilità dei muscoli cervicali, limitazione della mobilità cervicale
specie nei movimenti di rotazione
e flessione laterale e cefalea, il più
delle volte occipitale o generalizzata,
talvolta emicrania. Quando, a seguito
dell’impatto traumatico è coinvolto
anche il complesso disco-radicolare,
ovvero la radice di uno o più nervi
spinali, allora subentra l’irradiazione
del dolore alla spalla, al braccio ed
alla mano corrispondente, in genere
monolaterale. Successivamente com-
pare una sindrome vertiginosa, talvolta particolarmente severa, spesso
evocata da un movimento del capo
che conferisce un senso d’instabilità posturale in posizione eretta. Si
manifestano poi irritabilità e turbe
dell’umore, parestesie agli arti superiori fino alle mani e sintomi otoneurologici e visivi.
La sintomatologia precoce si risolve nel giro di 1-3 mesi, con
scomparsa totale dei disturbi. In
un terzo dei casi permane per oltre 6
mesi una sintomatologia tardiva che
comprende, oltre al dolore e rigidità
cervicale, cefalea, disestesie agli arti
superiori, disturbi vertigino-posturali
già evidenziati in fase precoce ma
aggravati o stabilizzati. Ansietà, depressione, insonnia sono tipici della
sintomatologia tardiva, compromettendo la qualità della vita. Il rachide
cervicale risponde al trauma con una
rigidità antalgica, la muscolatura si
contrae per ridurre le sollecitazioni
sul segmento leso e le capacità arti-
colari risultano globalmente ridotte
in tutti i piani di movimento ed in
particolare in quelli che sollecitano le
strutture capsulo-legamentose stirate
o lesionate.
Spesso ci vogliono 24-48 ore
prima che compaiano i sintomi,
pertanto, seppure in assenza di dolore, non si deve mai trascurare anche
un piccolo incidente e recarsi subito
in Pronto Soccorso. Le principali indagini comprendono l’esame radiografico, l’ecografia [H]\