100% FITNESS MAGAZINE
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NEUROPSICOMOTRICISTA
LE BUGIE
G.
7 anni a scuola sbaglia le verifiche, prende male l’assegno
e a casa si giustifica dicendo
che i suoi amici lo prendono
in giro, lo distraggono, la maestra lo sgrida,
dopo un colloquio con le insegnanti scopriamo che il 90% di ciò che per settimane ha
raccontato erano bugie, dopo aver pensato e
analizzato la situazione da ogni punto di vista,
giungiamo alla conclusione che il bambino per
non deludere le aspettative dei genitori, per
di più troppo alte, inizia a crearsi nella sua
mente delle realtà che possano non deludere
i genitori.
Solitamente le bugie e le menzogne vengono condannate da forti giudizi morali,
accade che molti genitori si sentano traditi e
respinti, anche dal punto di vista affettivo, dalle bugie dei propri figli, oltre che imbrogliati,
minacciati nella loro autorevolezza e spesso
anche deprivati del controllo che hanno su di
loro, ma quelle dei bambini spesso rappresentano soltanto un mezzo per difendersi da qualcosa che li preoccupa, che li angoscia o che li
spaventa e che spesso non sanno come gestire.
I bambini piccoli sono bravissimi a dire le bugie; lo fanno con un candore sorprendente,
come se ci credessero davvero. Per capire il
loro modo di fare dobbiamo chiederci: e se
fosse proprio così? Se i bambini vivessero in
una dimensione dove non domina la razionalità, dove le cose mutano continuamente e
quindi la verità come noi la intendiamo “non
esiste”? In questo caso, le preoccupazioni dei
genitori, che si sentono traditi di fronte alle
bugie dei figli, potrebbero rivelarsi infondate.
Le bugie sono una tipica espressione
dell’animo infantile, cui sta stretta la
realtà degli adulti, fatta invece di un
modo limitato di vedere le cose. I bambini abitano orizzonti dove tutto è possibile,
sanno vivere la fantasia a 360 gradi. Prima
di inquietarci per le bugie, e prima di qualsiasi contromisura, addentriamoci nel loro
mondo incantato. Scopriremo che i bambini
imparano inventando e quindi... mentendo!
I bambini, esattamente come fanno con
i mattoncini per le costruzioni, montano
Dottoressa
Daniela Caiafa
Laureata in
Neuropsicomotricità dell’età
evolutiva, presso l’Università di
Napoli Federico II
Disponibile telefonicamente
Lunedì e Sabato dalle 09.00 alle
13.00 - Cell. 347.5477785
apprendere.
Dobbiamo preoccuparci per le loro bugie solo
quando l’alterazione della realtà presente nei
loro racconti nasce da traumi, ansia, forte
paura di non essere accettati. In questo caso,
e solo in questo caso, occorre indagare più a
fondo. Anche in questi casi, non sono le bugie
in sé il problema, anzi essa è un campanello
d’allarme prezioso per un problema che sta
a monte.
Cosa fare? È importante adottare con
i bambini un atteggiamento che non
faccia pesare su di loro un eccesso di
aspettative. Non chiediamo loro “missioni
impossibili” come quella di aderire al modello
di perfezione che noi abbiamo in mente per
loro. Più li vogliamo puliti, ordinati, diligenti,
“bravi”, più li invitiamo a mentire per dar vita
a un’altra realtà, quella in cui loro riescono
a soddisfare tutte le aspettative dei genitori.
Domandiamoci sempre se vale la pena di
far notare loro le bugie che hanno detto:
spesso sono solo innocenti invenzioni.
Non giudichiamoli
e smontano i fatti. Cambiano i protagonisti di una
storia, eliminano gli elementi di disturbo, li spostano nel
tempo, si attribuiscono doti
che non hanno. Le bugie dei
bambini sono figlie di questo mondo fantastico dove
tutto può avvenire. Quando
negano di aver mangiato la
merendina, nascondono un
oggetto che hanno rotto o
inventano di aver finito i
compiti, vorrebbero, come
per magia, accontentare
contemporaneamente se
stessi e i genitori. Il “far
finta”, la dissimulazione e
le bugie sono quindi indispensabili. Si tratta di un
adattamento alla vita, un
modo per comunicare e per
Non etichettiamo un bambino come bugiardo:
rischiamo di farlo sentire tale e, nel tempo,
di farlo diventare così come il nostro giudizio
l’ha etichettato. Se c’è un problema cerchiamo di capire perché ha mentito. Se le
bugie nascondono un problema, proponiamo
una soluzione alternativa.
Evitiamo di punirlo per una piccola bugia,
innescheremmo la spirale delle bugie per
evitare nuove.
E’ importante ricordare che spesso i bambini fanno ciò che apprendono dagli altri,
in particolar modo dal loro contesto familiare: così non è raro che egli abbia imparato a
dire le bugie perché, più volte, i suoi genitori
hanno mancato di rispondere con sincerità
e chiarezza alle sue domande, o perché di
frequente hanno potuto ascoltare i loro familiari dire menzogne e modificare la realtà
dei fatti con parenti ed amici, o anche perché
loro stessi, per primi, si sono sentiti traditi da
promesse fattegli, ma puntualmente disattese
e non mantenute.