100% FITNESS MAGAZINE
ERBORISTA
piante tonificanti, adattogene come
Ginseng o Eleuterococco, se alla
depressione si associa astenia, svogliatezza, stanchezza fisica e mentale, difficoltà nell’ alzarsi dal letto.
Tutte queste piante si potranno assumere sotto forma di tisana, quando i
disturbi sono di entità lieve o media;
invece quando il problema è un po’
più importante è meglio ricorrere
a preparati già pronti, in capsule
o in gocce, in cui i principi attivi
siano concentrati e standardizzati,
in modo da assumerli in quantità
ben definite e costanti e comunque
sempre sotto consigli medico
Se infine oltre all’ansia e ai disturbi
del sonno subentrano anche sintomi di lieve depressione, come il
malumore, la tristezza senza motivi
apparenti, crisi di pianto, assenza di
interesse verso le attività comuni,
calo di energia, stanchezza e senso di impigrimento, prima che il
disturbo diventi tanto grave da richiedere l’intervento di farmaci, la
pianta più adatta è l’ Iperico; questa
pianta ha la capacità di migliorare
proprio il tono dell’umore senza
gli importanti effetti collaterali dei
farmaci di sintesi (ai quali comunque non deve essere mai associato).
All’Iperico possiamo abbinare anche
altre piante rilassanti come le suddette Passiflora e Melissa, se la
depressione si accompagna ad ansia
e irritabilità;
invece sceglieremo di abbinare
Insomma, di per se la primavera ci
regala tantissime cose belle, oltre
alla fioritura di tutte le piante che ci
accompagnano nel nostro cammino
fitoterapico, ma se in qualcuno di
voi può creare un piccolo disaggio
spero che con questi consiglio possa
risplendere il sorriso in tutti voi, ed
augurare anche a voi tanta felicità,
sempre in armonia con la natura.
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