100% FITNESS MAGAZINE
ERBORISTA
La primavera e le
piante del buon umore
P
Dottor
Danilo Di Capua
Laureato presso la Facoltà di
Farmacia dell’Università degli
Studi di Urbino “Carlo Bò”
er quanto la primavera sia una
stagione meravigliosa, capita che
con se porti qualche variazione del
tono dell’ umore, una lieve astenia,
o ancora uno stato di stress psicofisico.
Ma è proprio la primavera che ci regala tante piante che possono aiutare a
ritrovare il buon umore e l’ equilibrio.
I problemi iniziano quando lo stress diventa
sproporzionato rispetto alle nostre forze, o
noi lo viviamo comunque come tale, e allora l’organismo manda dei segnali che altro
non sono se non una richiesta di aiuto del
nostro corpo, che vuole avvertirci che abbiamo bisogno di una pausa. Ma poichè noi
in genere ignoriamo questi segnali per via
degli impegni che la vita ci impone, ecco
che ad un certo punto diventiamo irritabili,
ansiosi, inadeguati e ci sembra di non riuscire a svolgere tutti i compiti che ci competono, sia per ciò che riguarda gli obblighi
familiari, che per quelli di lavoro. Quando
poi questo disagio diventa troppo intenso
o ripetuto, si può arrivare a manifestare
sintomi di depressione con conseguente
alterazione del tono dell’ umore. Lo stress
eccessivo cronico può portare addirittura a
una maggior sensibilità dell’organismo alle
infezioni e alle malattie, in quanto le nostre
difese immunitarie diminuiscono.
Le piante che più spesso si usano per combattere, l’instabilità del tono dell’ umore,
l’ansia, lo stress, nelle sue varie forme e
manifestazioni sono molte;
fra esse possiamo quindi scegliere quelle
più adatte di volta in volta alle manifestazioni che ci sembrano più affini al nostro
problema.
Ad esempio quando l’ansia si presenta con
palpitazioni cardiache (il cosiddetto cuore
in gola), se queste non sono legate a fenomeni patologici ci può essere d’aiuto il
Biancospino, che ha l’effetto di rilassare
il sistema nervoso, ma anche di calmare il
battito cardiaco troppo accelerato (tachicardia) e le palpitazioni.
Se invece l’ansia si manifesta maggiormente a carico dell’apparato digerente è senz’altro più adatta la Melissa e la Malva, mentre se è il sonno che viene alterato può
essere più indicato l’uso della Passiflora,
dell’ Escolzia, della Valeriana, dei fiori
d’Arancio, del Rosolaccio e altre ancora,
magari miscelate fra loro per potenziarne
l’azione, e creare sinergie di piante che
possano migliorare la nostra vita
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