100% Fitness Mag - Anno VI Marzo 2012 | Page 30

100% FITNESS MAGAZINE ERBORISTA La primavera e le piante del buon umore P Dottor Danilo Di Capua Laureato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bò” er quanto la primavera sia una stagione meravigliosa, capita che con se porti qualche variazione del tono dell’ umore, una lieve astenia, o ancora uno stato di stress psicofisico. Ma è proprio la primavera che ci regala tante piante che possono aiutare a ritrovare il buon umore e l’ equilibrio. I problemi iniziano quando lo stress diventa sproporzionato rispetto alle nostre forze, o noi lo viviamo comunque come tale, e allora l’organismo manda dei segnali che altro non sono se non una richiesta di aiuto del nostro corpo, che vuole avvertirci che abbiamo bisogno di una pausa. Ma poichè noi in genere ignoriamo questi segnali per via degli impegni che la vita ci impone, ecco che ad un certo punto diventiamo irritabili, ansiosi, inadeguati e ci sembra di non riuscire a svolgere tutti i compiti che ci competono, sia per ciò che riguarda gli obblighi familiari, che per quelli di lavoro. Quando poi questo disagio diventa troppo intenso o ripetuto, si può arrivare a manifestare sintomi di depressione con conseguente alterazione del tono dell’ umore. Lo stress eccessivo cronico può portare addirittura a una maggior sensibilità dell’organismo alle infezioni e alle malattie, in quanto le nostre difese immunitarie diminuiscono. Le piante che più spesso si usano per combattere, l’instabilità del tono dell’ umore, l’ansia, lo stress, nelle sue varie forme e manifestazioni sono molte; fra esse possiamo quindi scegliere quelle più adatte di volta in volta alle manifestazioni che ci sembrano più affini al nostro problema. Ad esempio quando l’ansia si presenta con palpitazioni cardiache (il cosiddetto cuore in gola), se queste non sono legate a fenomeni patologici ci può essere d’aiuto il Biancospino, che ha l’effetto di rilassare il sistema nervoso, ma anche di calmare il battito cardiaco troppo accelerato (tachicardia) e le palpitazioni. Se invece l’ansia si manifesta maggiormente a carico dell’apparato digerente è senz’altro più adatta la Melissa e la Malva, mentre se è il sonno che viene alterato può essere più indicato l’uso della Passiflora, dell’ Escolzia, della Valeriana, dei fiori d’Arancio, del Rosolaccio e altre ancora, magari miscelate fra loro per potenziarne l’azione, e creare sinergie di piante che possano migliorare la nostra vita 30