100% Fitness Mag - Anno VI Maggio 2012 | Page 52

52 100% FITNESS MAGAZINE fondamentale per stare bene ed in salute, lo svolge proprio un buon controllo delle emozioni. Da questo, spesso, dipende il nostro stato di salute e tuttavia, molte volte continuiamo invece, a covare rancore per cose accadute anni fa; permettiamo agli altri di ferirci con le loro parole ed azioni; viviamo in perenne stato d’ansia; ci preoccupiamo per ciò che potrà riservarci il futuro. Alcuni, addirittura pensano di poter tenere a freno le proprie emozioni facendo uso di alcool, fumo ed altre sostanze che creano dipendenza. Se, come dice Roy Martina, uno dei medici olistici più famosi al mondo: “Siamo nati per vivere sani”… perché gli ospedali sono sempre affollati e le industrie farmaceutiche si arricchiscono sempre di più? E come afferma Roberto Re, Life Coach numero 1 in Italia; “il motivo è, forse perché la maggior parte della gente pensa che per restare in salute sia una questione di fortuna e non meriti il proprio impegno per conquistarla o mantenerla come si fa per il successo o l’amore o qualsiasi altro valore. Pensiamo, per esempio, a determinate frasi, che spesso ci ripetiamo come: “Ho preso l’influenza”, “Mi è venuta la febbre, l’ulcera, la gastrite, etc…” Frasi simili sono assai frequenti e lasciano intendere che la malattia sia qualcosa che viene da fuori e ci accade per caso. In realtà alcuni ricercatori hanno stimato che la maggior parte dei problemi fisici ha radici psicologiche e ciò è prova del fatto che la malattia ci appartiene molto di più di quanto non siamo soliti pensare. Ad esempio, la rabbia, se espressa in modo improprio, è estremamente dannosa per il nostro cuore e tutti gli altri organi vitali; le preoccupazioni possono influire negativamente sulla digestione e sul metabolismo; lo stress innalza i livelli di colesterolo; il fattore di maggior rischio di cardiopatie, non è, come spesso si crede solo l’alimentazione, bensì l’insoddisfazione, la frustrazione e l’infelicità. E si potrebbe continuare a lungo. La malattia è dunque un modo con cui il corpo richiama la nostra attenzione su un aspetto particolare della nostra vita che non funziona come dovrebbe. Quindi, se ci pensiamo bene, la malattia è nostra alleata, poiché funziona come un campanello d’allarme che ci risveglia da uno stato di torpore e ci suggerisce che è arrivato il momento di apportare dei cambiamenti nel nostro approccio alla vita. Ogni volta che ci sentiamo malati, chiediamoci dunque: “Cosa mi sta suggerendo il mio corpo? Quali sono i miei pensieri e le emozioni più frequenti? Quali di questi mi stanno togliendo energia e sono fonte del mio malessere?”. Comprendere i segnali inviati dal nostro corpo ci permette di entrare più facilmente in contatto con noi stessi, di capire cosa non ci permette di vivere una vita felice ed appagata. La scelta sta a noi, possiamo decidere di non prestare ascolto a ciò che dice il nostro corpo, possiamo abbassare il volume, facendo uso di medicine o, peggio ancora, di sostanze nocive, nella speranza che soffocare le nostre emozioni sia la cosa migliore per liberarcene, oppure possiamo cercare di scoprire quale bisogno è espresso dal nostro corpo malato”. Ognuno è pienamente responsabile del proprio benessere, della propria salute, vitalità e felicità”.