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Ma il burro fa così male?
Pregi (tanti) e difetti (pochi) di un presunto nemico della dieta
Il burro è il condimento più controverso (la scienza si divide tra chi dice che
fa bene e chi invece sostiene che faccia male alla salute), ma anche anche
quello più ricco – oltre che di grassi – di luoghi comuni. Alcuni sono veri,
altri sono clamorosamente falsi. Ecco perché vale la pena di approfondire
tutti gli aspetti noti e meno noti, per la dieta, ma non solo. Scoprirete che
oltre a diversi aspetti che fanno del burro un alimento non proprio adatto a
tutti, ci sono tanti lati positivi molto importanti.
Il burro non fa ingrassare. Il burro è un grasso alimentare di origine animale
che, se preso a piccole dosi (vale a dire non più di 10-15 g al giorno), non
provoca aumento di peso. È piuttosto un alimento ricco di valori nutrizionali
e di vitamine preziose come A, E, D e K. Pur essendo un grasso, ha un basso
potere calorico ed è composto per il 15% di acqua (a parità di peso, l’olio
di oliva contiene più calorie).
Il burro e il colesterolo. Ecco invece un luogo comune che corrisponde al
vero: il burro è sconsigliato a chi soffre di colesterolo alto. In caso di alte
percentuali di grassi nel sangue, come tutti gli alimenti grassi, va evitato. Il
burro va mangiato crudo, non cotto È preferibile mangiare il burro fresco, a
crudo insomma, o appena scaldato. Essendo infatti un grasso poco resistente, una cottura a fuoco elevato ne altera la composizione chimica facendo
sprigionare sostanze dannose per la salute.
Il burro e la scadenza. La data di scadenza sulla confezione del burro dà
un’indicazione di massima. Un campanello d’allarme resta sempre l’odore:
è acido se il burro ha subìto delle alterazioni (e quindi non va utilizzato),
segno che l’ossigeno si è combinato con le molecole del grasso, modificando
odore e sapore.
Quanto burro dovrebbero mangiare i bambini. Anche per i più piccoli il
burro è un alimento sano e ricco di vitamine. Spalmato sul pane, insieme
con la marmellata, è un’ottima colazione o merenda. Aggiunto alla pasta
“in bianco” è gradevole e nutriente. L’importante è che sia crudo o appena
scaldato. Le dosi non devono essere elevate (non più di 20-30 g al giorno).
Il burro fa bene alla pelle. Proprio come l’olio di oliva, anche il burro è
amico della pelle. Osservate le persone in dieta perenne: la loro pelle è
poco tonica. Questo perché l’assenza di grassi e di burro, H