100% Fitness Mag - Anno VI Luglio 2012 | Page 60

100% FITNESS MAGAZINE PERSONAL TRAINER Outdoor... U n cielo azzurro, un sole caldo, il mare all’orizzonte e quel venticello che ti accarezza la pelle... Godersi certi piaceri è ancora possibile, nonostante la crisi, per di più a costo zero. Viviamo in una zona dove la natura a pochi passi dal centro ti dà la possibilità di assaporare e fruire di tutti i suoi pregi e benefici. Ed è in questo contesto che vorrei sviluppare il nostro prossimo programma, a misura d’uomo e a stretto contatto con la natura. Sto parlando di allenamento “outdoor”, dove a seconda dell’ambiente in cui ci troviamo possiamo adattare il nostro lavoro, aerobico ed anaerobico, impostando i nostri esercizi per raggiungere i nostri obiettivi. I percorsi natura si trovano facilmente quasi in tutte le località, e ancor di più all’estero, dove ci sia almeno un punto verde, un parco, un boschetto, una villa comunale o anche, ancor meglio, una pineta. Proprio quest’ultima, è quello che di meglio la nostra penisola sorrentina offre agli amanti dell’allenamento “all’aperto”. In uno scenario mozzafiato, immersi tra i profumi della natura e lontani dall’afa e dallo smog del centro urbano, possiamo dare il via ad un allenamento stimolante e ricco di varianti, adatto a tutte le tipologie di atleti, più o meno in forma, più o meno giovani. Partendo dalla corsa, pietra miliare del nostro allenamento, ci sono sentieri da seguire che si sviluppano lungo le linee naturali del terreno, andando a creare un vero e proprio fartlek. Ci soffermiamo in radura, dove con esercizi di mobilità e stretching prepareremo i nostri muscoli agli esercizi successivi. Ora siamo pronti ad affrontare il primo step: ci sono delle vere e proprie stazioni con attrezzi ricavati da pali, Amedeo Iannuzzi Personal Trainer ceppi e strutture metalliche che fanno al caso nostro. Questi rientrano nella categoria dei grandi attrezzi, in quanto fissi nel terreno, e noi li utilizzeremo a volte in appoggio, a volte in sospensione sfruttandoli al meglio per allenarci nel modo più completo possibile. Il primo giro sarà di attivazione generale, senza grossi sforzi e senza dilungarci con troppe ripetizioni, dopo di che si riparte. Ancora corsa e poi di nuovo agli attrezzi per il secondo step. Questa volta lo sforzo sarà più intenso, con un numero di ripetizioni discreto, passando con una corsa lenta alla stazione successiva , e così via fino in fondo. Si riparte, ancora una volta di corsa, stabiliremo noi quanto correre, so- prattutto in funzione di quanto tempo ci resta. Ed eccoci arrivati all’ultimo step. Stavolta gli esercizi vanno eseguiti più rapidamente fino all’esaurimento muscolare, raggiungendo il successivo sempre più velocemente possibile. Compiuto l’ultimo sforzo siamo giunti al defaticamento. Ancora una corsetta blanda ed un po’ di allungamento. Non mi resta che augurarvi: “buon allenamento!!!” P.S. A proposito, se in pineta, località “Le Tore”, non doveste più trovarci tali percorsi, sarebbe il caso di sollecitare la sensibilità delle giunte comunali della Penisola, affinché si diano da fare per il bene ed il benessere della collettività! 60