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CHIROPRATICA
Questa interessa le articolazioni interfalangee distali dove si riscontrano
nodosità e deviazioni ulnari delle
dita.
I sintomi iniziali sono rappresentati
dall’indebolimento, torpore e rigidità
delle dita. Con il progredire dell’artrosi i disturbi diventano più gravi, al
punto da causare una vera e propria
limitazione dei movimenti semplici
delle mani. Dal punto di vista radiologico le alterazioni più evidenti sono le
proliferazioni osteofitosiche (piccoli
speroni) a livello delle falangi distali.
Artrosi nella colonna vertebrale
Nel tratto cervicale e lombare i processi degenerativi insorgono a carico
dei segmenti più mobili con preferenza per le vertebre maggiormente impegnate dal punto di vista meccanico.
Nella maggioranza dei casi a livello
cervicale è presente dolore e rigidità
del collo con accentuazione dovuta
a particolari posture nel lavoro o nel
riposo notturno. Il dolore spesso è
localizzato ai lati del collo e diventa
più intenso se si assumono particolari
posizioni, quando fa freddo oppure
se c’è molta umidità. Il dolore si può
far sentire anche a livello della nuca
e delle spalle e spesso la persona non
riesce a girare il collo. Inoltre, si possono avvertire anche vertigini, formicolii e disturbi dell’udito.
A livello lombare la manifestazione
più frequente è la lombalgia che assume connotazioni diverse legate alle
alterazioni degenerative presenti nel
rachide lombare.
La lombalgia acuta compare improvvisamente dopo uno sforzo o in seguito a una brusca flessione e si associa
a uno spasmo della muscolatura lombare con possibile irradiazione lungo
il nervo sciatico (lombosciatalgia). La
lombalgia cronica può seguire a episodi acuti oppure instaurarsi come
tale ed è legata a lesioni discali o a
pseudoartrosi.
Artrosi dell’anca
La coxartrosi, o artrosi dell’anca, si
presenta con dolore locale che s’irradia nella zona inguinale, nella parte
interna della coscia e del ginocchio. Il
dolore, inizialmente non molto intenso, cessa con il riposo ma si manifesta
nuovamente all’inizio del movimento
per poi calmarsi e riprendere dopo
aver camminato. La persona che soffre di coxartrosi spesso racconta di far
fatica a mettersi le scarpe, a infilare le
calze e i pantaloni, a scendere piuttosto che a salire le scale e ad accavallare le gambe.
Artrosi del ginocchio
Il dolore è riferito di solito alla rotula,
nella parte interna del ginocchio e posteriormente. Nell’atteggiamento del
ginocchio in semi flessione e nei movimenti sono presenti rumori articolari. Anche in questo caso la persona
riferisce di avvertire dolore più quando scende che quando sale le scale.
L’articolazione a volte si gonfia per
l’aumento del liquido intrarticolare e
talvolta si verifica una diminuzione di
tutta la muscolatura della coscia.
Sintomi
I sintomi dell’artrosi sono esclusivamente locali e a volte hanno periodi
di attenuazione o remissione spontanea. La caratteristica del dolore artrosico è di essere acuto quando inizia il
movimento (soprattutto la mattina) e
di scomparire a mano a mano che ci
si muove. Inoltre è presente una sensazione di rigidità articolare che non
supera i 30 minuti. Dopo una prolungata attività, il dolore si ripresenta.
Mentre si riposa, invece, il dolore
spesso è assente. Quando la degenerazione è molto avanzata il dolore
il più delle volte è continuo. Infine,
questa sensazione di sofferenza può
accentuarsi durante i cambiamenti
climatici, soprattutto con l’umidità,
nelle giornate di vento, oppure quando si passa da un ambiente caldo a
uno freddo.
La limitazione dei movimenti è provocata dagli eventuali ostacoli meccanici causati dall’alterazione dei capi
articolari: ossificazione delle cartilagini, diminuzione degli spazi e del
liquido intrarticolare.
Un’altra causa limitativa è data dalle
contrazioni muscolari intorno all’articolazione, che sono la conseguenza
di una vera e propria reazione difensiva: l’organismo, per sfuggire a dolore, cerca di immobilizzare la parte
sofferente.
Cura dell’artrosi
La miglior cura dell’artrosi compren-
de sicuramente la prevenzione:
trattare le articolazioni afflitte
da traumi fin da giovani per
permettere una guarigione ottimale e
evitare complicanze;
mantenersi in movimento
scegliendo un’attività fisica
da svolgere regolarmente e in modo
graduale;
nel caso di lavori che richiedano di camminare molto o
posizioni statiche in piedi assic \