100% Fitness Mag - Anno VI Luglio 2012 | Page 15

SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE SALUTE CURIOSITÀ PARKINSON: DIAGNOSI PRECOCE Pesche e albicocche La dieta si veste di arancione A vederle così, l’una al fianco dell’altra, sembrano quasi sorelle. Per il colore, la forma, il tipo di pelle, perfino la consistenza al gusto, le albicocche e le pesche sono davvero molto simili tra loro. Di sicuro si contendono il primato di regine della frutta estiva, dal punto di vista della bontà, ma anche – e soprattutto – delle mille proprietà benefiche per la salute e la dieta che le caratterizzano. In un immaginario match tra pesche e albicocche, veri giganti della frutta di stagione, chi vincerebbe? Vediamo pregi e difetti di ciascuna. Albicocca, miniera di vitamina. La sua prima ricchezza è scritta nel colore: quel tipico arancione, con una punta di rosso, indica che l’albicocca è ricca di betacarotene e ricchissima di vitamina A (indispensabile per la corretta crescita e la riparazione dei tessuti epiteliali, in sostanza, per la salute della pelle; un discorso essenziale specie d’estate, quando la costringiamo a bagni di sole e ha bisogno quindi di maggiore protezione): due etti di albicocche forniscono il 100% del fabbisogno di vitamina A per un adulto. Questa vitamina, oltre agli effetti benefici sulla pelle, stimola le difese immunitarie nei confronti delle infezioni respiratorie, può aiutare l’organismo a prevenire il tumore al seno, fortifica unghie e capelli e fa bene alla vista. E non è finita: nell’albicocca c’è anche tanta vitamina C e sali minerali in quantità: ferro, potassio, magnesio, calcio e fosforo. Insomma, l’ideale per chi è anemico, stanco in modo cronico o depresso; ma un’ottima soluzione anche per anziani, bambini e convalescenti. Grazie alle poche calorie che apporta (solo 28 ogni 100 g, nocciolo escluso) l’albicocca è adatta alle diete dimagranti: di solito i nutrizionisti arrivano a consigliarne fino a 4 al giorno (pari a 150-180 g). Pesca, spezzafame di professione. Tantissima acqua (il 90%), sali minerali come ferro e potassio, fibre, vitamina C (circa il 10% del fabbisogno quotidiano) e provitamina A (il 50% dell’apporto quotidiano consigliato). È l’identikit della pesca, la soluzione più giusta per sopportare meglio il caldo, per merito del suo potere dissetante e della sua capacità di reintegrare i sali minerali perduti con il sudore. Il fatto di essere ricca di fibra insolubile, ne fa un ottimo alimento per saziare: ecco perché i nutrizionisti la inseriscono nelle diete come spezzafame. Dietetica (solo 25 calorie in 100 g, nocciolo escluso), la pesca può essere uno spuntino energetico e rinfrescante, un buon disintossicante perché leggermente lassativa e diuretica, antietà grazie agli antiossidanti che contiene, barriera protettiva per occhi e pelle per merito del betacarotene (che nell’organismo si trasforma in vitamina A). Sensibilizzare le persone sull’importanza della diagnosi precoce, informare sui progressi della ricerca e sulla qualità di vita dei pazienti affetti dalla patologia che colpisce anche sotto i 40 anni. E’ questo l’obbiettivo della giornata promossa dalla Lega Italiana per la lotta contro la malattia di Parkinson, le sindromi extrapiramidali e le demenze dalla’Associazione Italiana Disordini del Movimento e malattia di Parkinson che si terrà il 26 di questo mese di Novembre. Le strutture ospedaliere che saranno coinvolte nell’iniziativa sono molte. Per sapere a quali è possibile rivolgersi si può visitare il sito www.giornataparkinson.it oppure chiamare il numero verde: 800 14 96 26 “STAI DRITTO!” LA MAMMA FACEVA BENE A DIRTELO Stai su dritto! Te lo diceva sempre la mamma, e aveva ragione. Una buona postura, infatti, oltre a non stortarti la colonna vertebrale, secondo una ricerca americana riduce la sensibilità al dolore e ha vantaggi sul benessere psicologico, facendoti diventare più sicuro di te stesso, anche nei rapporti con gli altri. Pubblicata su Journal of Experimental Social Psychology,la ricerca evidenzia che, in tutte le situazioni in cui i volontari osservati per l’esperimento assumevano una postura ben dritta, tolleravano meglio lo stress, riferivano la sensazione di tenere maggiormente sotto controllo la situazione e di sentirsi più efficienti e propositivi degli altri rispetto a quando assumevano una posizione più ricurva. 100% FITNESS MAGAZINE 15