100% Fitness Mag - Anno VI Giugno 2012 | Page 8

Carciofi contro asparagi, sfida tra virtuosi Saporiti e versatili, scopri qual è il miglior alleato della dieta Carciofi e asparagi non dovrebbero mai mancare dalla tavola di chi deve star un po’ a stecchetto in vista della bella stagione. Il modo migliore per consumarli è mangiarli freschi, ma come fare a riconoscere se quelli che troviamo sul banco della verdura sono appena colti? Non è difficile, i carciofi devono avere i petali (quelli che comunemente chiamiamo foglie) ben chiusi e un colore intenso, senza punti neri. Le eventuali foglioline sul gambo, inoltre, non devono essere secche o appassite. Gli asparagi devono essere turgidi e croccanti. Se non avete la possibilità di acquistarli sempre freschi potete optare per quelli surgelati. Per scoprire quale fa più al caso nostro conosciamoli più da vicino. I carciofi, alleati contro il colesterolo Sono poveri di vitamine ma ricchi 8 100% FITNESS MAGAZINE di sali minerali, apportano pochissime calorie (22 in 100 grammi) e contengono tante fibre (5 g per etto), che regolarizzano l’attività intestinale e soprattutto fanno avvertire un’immediata sazietà. La virtù più importante del carciofo si chiama cinarina, una sostanza che abbassa il colesterolo presente nel sangue, aiuta a digerire i grassi e stimola l’attività epatica. L’alta quantità di fibre li rende un ottimo alimento per i diabetici dal momento che riduce l’assorbimento del glucosio.L’ideale sarebbe consumare i cuori freschi e crudi perché le alte temperature della cottura fanno perdere ai carciofi parte delle loro virtù. Non hanno effetti collaterali ma mangiare troppi carciofi (più di 300 g al giorno) potrebbe causare gonfiori addominali in chi soffre di problemi di colite o di digestione. Asparagi, diuretici e drenanti Gli asparagi con le loro 29 calorie per etto, dovrebbe stare almeno due volte a settimana sulla tavola di chi deve seguire un regime ipocalorico. Hanno buone quantità soprattutto di vitamine del gruppo B, che di solito si trovano negli alimenti di origine animale. La vitamina B6 li rende anche dei discreti antidepressivi. Sono diuretici e drenanti e quindi aiutano a contrastare la ritenzione idrica. Controindicazioni? Possono creare qualche problema a chi soffre di calcolosi renale, perché pur essendo diuretici contengono sostanze che aumentano i sedimenti di calcio nei reni agevolando la formazione di calcoli. Deve fare attenzione anche chi soffre di gotta perché gli asparagi contengono sostanze simili all’acido urico, che tendono a depositarsi allo stesso modo all’estremità del corpo.