100% FITNESS MAGAZINE
PERSONAL TRAINER
Un look da
spiaggia...
C
on la primavera che fa gli
onori di casa per dare il
benvenuto all’estate, ogni
individuo, uomo o donna,
guardandosi allo specchio comincia
a pensare di mettere in atto un programma d’assalto per non sfigurare
all’esordio della stagione calda, in
costume.
Un periodo di avvicinamento che si
assottiglia sempre più, rendendo la
corsa sempre più affannosa.
Ed il culmine si raggiunge quando ad un mese dall’ora zero, ci si
presenta in palestra alla ricerca
dell’impresa da parte sua, e del
miracolo da parte dell’istruttore.
In tutta sincerità, come sostengo da
sempre, praticare sport o fitness, che
dir si voglia, deve andare sempre
e comunque al di là del semplice
obiettivo esteriore. Dovrebbe essere
una filosofia, uno stile di vita da cui
non si può prescindere.
Comunque, ormai ci siamo, manca
quel fatidico mese o anche meno, e
con qualche consiglio, cercheremo
di rimetterci in sesto, nell’arduo
compito di limitare i nefasti effetti di
un inverno vissuto tra alimentazione
squilibrata e vita sedentaria.
Non svelerò la formula magica ne
tanto meno la ricetta miracolosa,
ma semplici indicazioni, un po’ più
concentrate, per poter sfoderare anche noi quel sex appeal che parte dal
detto: “anche l’occhio vuole la sua
parte!!”.
Premetto che non sono nutrizionista, ma posso tranquillamente affermare che nessun programma di allenamento al mondo darà mai i frutti
sperati se non sarà accompagnato,
passo dopo passo, da un’alimentazione adeguata.
Uno degli obiettivi più anelati nei
giorni che verranno, sarà la famosa
tartaruga, quel ventre dall’aspetto
Amedeo Ianuzzi
Personal Trainer
scolpito come nel marmo, che quasi
sempre si vede sulle copertine delle
riviste di sport e benessere e che, in
questa sede, sarà il nostro argomento principale.
L’allenamento, come tutti sanno, si
basa su due tipi di attività: aerobica
ed anaerobica. Il nostro obiettivo
non è quello di sviluppare i muscoli
addominali, bensì, quello di farli venir fuori, allo scoperto, dopo essere
stati per mesi ricoperti da uno strato
più o meno spesso di adipe.
Innalzare il metabolismo, ci aiuterà
ad aumentare il consumo calorico,
sia a riposo, sia durante l’esercizio
fisico, e quindi a sciogliere il grasso
in eccesso.
Ma attenzione, calorie in meno non
vogliono dire in senso assoluto solo
grasso in meno.
Perdere peso non è l’unica cosa che
conta, dovremo assottigliare i nostri
strati di adipe tutelando la nostra
massa magra, o muscolare.
Ecco quindi i due ingredienti fondamentali ed indispensabili per un
programma di successo: lavoro cardiovascolare e potenziamento muscolare.
Il segreto sta nel trovare il giusto
rapporto, che ci aiuterà nella nostra “mission impossible”.
Lavorando in percentuali, il grosso
del lavoro sarà cardiovascolare, circa
il 70% del volume totale, il restante
30% sarà di muscolazione.
L’esercizio aerobico per eccellenza
è la corsa, ma volendo anche considerare la variabile “divertimento”,
inserirei nel nostro microciclo settimanale, attività alternative come il
calcetto, il tennis o il beachvolley,
trasformando così, momenti con
prospettive non molto allettanti,
questo per chi non corre già, in puro
piacere e divertimento.
Passando al nostro “main target”,
cominciamo col dire che conoscere
un po’ meglio l’anatomia muscolare
dell’addome ci potrebbe aiutare notevolmente, soprattutto nell’esecuzione degli esercizi per la loro massima efficacia. Ma mi dilungherei
troppo, quindi mi limiterò ad alcuni
consigli.
In primis, durante l’esecuzione degli esercizi per l’addome,
risucchia l’ombelico come per
avvicinarlo alla colonna, e cerca nella fase di contrazione di
avvicinare tra loro i due punti di
inserzione del retto dell’addome
(sterno e pube).
Per quanto riguarda il tipo di lavoro, mi limiterò ad illustrarvi uno tra
i tanti, che dovrebbe fare al caso
vostro/nostro, per un allenamento
efficace ma non eccessivo, che porti
dei risultati senza rischi.
Ricordate che gli addominali sono
collegati indirettamente alla schiena
e che quindi una esecuzione scorretta di un esercizio potrebbe compro-
68