100% Fitness Mag - Anno VI Giugno 2012 | Page 62

100% FITNESS MAGAZINE FISIOTERAPISTA mentre i secondi ci informano sugli spostamenti in avanti o indietro (utricolo) oppure verso l’alto o in basso (sacculo). Fig.1 Il sistema vestibolare è soprattutto collegato ai muscoli degli occhi (riflesso vestibolo-oculomotore VOR) e, tramite i fasci vestibolo-spinali (VSR), con i muscoli antigravitari (quelli che ci mantengono in piedi). La principale funzione del riflesso vestibolo-oculomotore è quella di stabilizzare il campo visivo; ottimizzare quindi la acuità visiva per controllare l’ambiente durante le normali attività della giornata. Quando ciò non avviene correttamente, la visione durante i movimenti della testa, diviene confusa perchè gli occhi, invece di rimanere sulla mira prescelta, seguono passivamente i movimenti della testa. Quando un labirinto diventa asimmetrico rispetto all’altro o entrambi sono ipofunzionanti, si avranno ripercussioni sul riflesso vestibolooculomotore (VOR) e su quello vestibolo-spinale (VSR). Una asimmetria tonica del VOR provoca il nistagmo spontaneo (movimenti oculari incontrollati) con lenta deviazione verso il lato ipofunzionante e rapido richiamo al centro (movimenti saccadici) e una deviazione dell’asse interpupillare per abbassamento di un occhio ed innalzamento dell’altro, con perdita della corretta sensazione di verticalità soggettiva. Una asimmetria dei VSR causa sia disturbi statici: asimmetria dell’attività ElettroMioGrafica degli arti inferiori, deriva del centro di gravità verso la parte lesa, asimmetria posturale; sia disturbi dinamici: andatura atassica, alterazione nel controllo del tronco. Come si evidenzia un difetto posturale legato all’equilibrio Durante l’anamnesi si chiede al paziente se ha mai avuto senso di instabilità o vertigini, (se è mai accaduto che il mondo gli girasse intorno, o che lui girasse o senso di sprofondamento). Esistono alcuni test da somministrare al paziente per la ricerca dei segni clinici (nistagmo). Un problema vestibolare può essere anche valutato mediante l’esame stabilometrico. Molti pazienti riferiscono di aver avuto una vertigine ma la associano a problemi del rachide cervicale. Questo è un mito da sfatare: autorevoli otorini (Guidetti, Manzari), dagli ultimi studi effettuati, affermano che una vertigine non può essere causata da una problematica legata alla colonna cervicale. Cosa si può fare? Il posturologo può identificare un problema posturale legato all’apparato vestibolare ed invitare il paziente a rivolgersi da un otoneurologo o da un otorinolaringoiatra specializzato in vestibologia per una visita approfondita. L’osteopata può intervenire con tecniche manuali sulle ossa del cranio per ridare mobilità alle varie strutture, in particolare all’osso temporale (sede del sistema vestibolare), al padiglione auricolare e riequilibrando la muscolatura e le fasce che arrivano a tali strutture. Un capo inclinato, ovviamente altera il funzionamento dell’equilibrio; ma il capo, può e