100% Fitness Mag - Anno VI Giugno 2012 | Page 34

100% FITNESS MAGAZINE CHIROPRATICA cessivo. Per questo motivo chi lavora per molte ore seduto alla scrivania dovrebbe mettere in atto alcuni semplici accorgimenti: muoversi un po’ almeno ogni 30 minuti. Stare sempre fissi nella stessa posizione, con la testa piegata in avanti, potrebbe a lungo andare predisporre a periodici attacchi di torcicollo. Lo schermo del computer deve essere posizionato in modo tale che lo sguardo dell’utente sia rivolto leggermente verso il basso (una tale posizione fa sì che la tensione dei muscoli del collo sia minore). Lo schermo dovrebbe essere posto frontalmente, in modo che la testa non debba rimanere voltata di lato per un tempo prolungato. Se si lavora con la tastiera, è meglio che le braccia siano appoggiate alla scrivania. Se gli arti non vengono appoggiati, infatti, gravano proprio sulla muscolatura del collo. Quando viaggiate in macchina tenete i finestrini chiusi ed evitate di mettere l’aria condizionata con getto diretto sul viso alla massima potenza. Proteggete la parte indossando un indumento con un colletto alto o con una sciarpetta preferibilmente di seta. Per riposare utilizzate un cuscino che riempia lo spazio tra testa e schiena se siete abituati a dormire in posizione supina, e tra testa e spalle se, viceversa, preferite dormire sul fianco. A meno che non vi siano specifiche controindicazioni, un’ottima forma di prevenzione per i dolori che ricorrono frequentemente è lo svolgimento di un’attività fisica.     ai lati delle prime vertebre cervicali. In questa fase il ghiaccio è sconsigliato in quanto potrebbe calmare solo momentaneamente la sensazione dolorosa per azione sui recettori nervosi e successivamente produrrebbe una maggiore contrattura. Nella fase subacuta, è di notevole beneficio la manipolazione chiropratica. Con l’aggiustamento vertebrale si libera ogni sublussazione vertebrale e ogni blocco delle articolazioni cervicali. Il chiropratico prende contatto diretto con l’articolazione vertebrale in questione per eseguire ad essa un veloce micromovimento utilizzando una forza minima. La cura manipolativa è spesso accompagnata da tecniche fisioterapiche quali lo stretching passivo, la trazione intermittente cervicale, le terapie con correnti analgesiche e mucolostimolanti, il laser, la magnetoterapia, la ginnastica attiva e la riabilitazione per rinforzare la muscolatura e coordinare i movimenti. Il massaggio e l’automassaggio, contrariamente a quanto si crede, sono rimedi che vanno utilizzati con estrema cautela. I 5 esercizi b