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CHIROPRATICA
cessivo. Per questo motivo chi lavora
per molte ore seduto alla scrivania
dovrebbe mettere in atto alcuni semplici accorgimenti:
muoversi un po’ almeno ogni
30 minuti. Stare sempre fissi
nella stessa posizione, con la testa
piegata in avanti, potrebbe a lungo
andare predisporre a periodici attacchi di torcicollo.
Lo schermo del computer deve
essere posizionato in modo
tale che lo sguardo dell’utente sia rivolto leggermente verso il basso (una
tale posizione fa sì che la tensione dei
muscoli del collo sia minore).
Lo schermo dovrebbe essere
posto frontalmente, in modo
che la testa non debba rimanere voltata di lato per un tempo prolungato.
Se si lavora con la tastiera, è
meglio che le braccia siano appoggiate alla scrivania. Se gli arti non
vengono appoggiati, infatti, gravano
proprio sulla muscolatura del collo.
Quando viaggiate in macchina tenete i finestrini chiusi ed
evitate di mettere l’aria condizionata
con getto diretto sul viso alla massima
potenza. Proteggete la parte indossando un indumento con un colletto alto
o con una sciarpetta preferibilmente
di seta.
Per riposare utilizzate un cuscino che riempia lo spazio
tra testa e schiena se siete abituati
a dormire in posizione supina, e tra
testa e spalle se, viceversa, preferite
dormire sul fianco.
A meno che non vi siano
specifiche controindicazioni,
un’ottima forma di prevenzione per i
dolori che ricorrono frequentemente
è lo svolgimento di un’attività fisica.
ai lati delle prime vertebre cervicali.
In questa fase il ghiaccio è sconsigliato in quanto potrebbe calmare solo
momentaneamente la sensazione dolorosa per azione sui recettori nervosi
e successivamente produrrebbe una
maggiore contrattura.
Nella fase subacuta, è di notevole beneficio la manipolazione
chiropratica. Con l’aggiustamento
vertebrale si libera ogni sublussazione
vertebrale e ogni blocco delle articolazioni cervicali. Il chiropratico prende
contatto diretto con l’articolazione
vertebrale in questione per eseguire
ad essa un veloce micromovimento
utilizzando una forza minima. La
cura manipolativa è spesso accompagnata da tecniche fisioterapiche
quali lo stretching passivo, la trazione intermittente cervicale, le terapie
con correnti analgesiche e mucolostimolanti, il laser, la magnetoterapia,
la ginnastica attiva e la riabilitazione
per rinforzare la muscolatura e coordinare i movimenti. Il massaggio
e l’automassaggio, contrariamente
a quanto si crede, sono rimedi che
vanno utilizzati con estrema cautela.
I 5 esercizi b