100% Fitness Mag - Anno VI Giugno 2012 | Page 22

100% FITNESS MAGAZINE PEDIATRA e disillusioni. Si pretendono figli a cui sia risparmiata anche la minima e fisiologica sofferenza, trasmettendogli la pericolosa informazione che nessun dolore sia sopportabile, che tutto vada risolto subito, che tutto sia pericoloso ed urgente. I neogenitori tendono a negare la possibilità che una malattia possa essere normale, e si convincono che tutto possa essere aggiustato e che pure le minime imperfezioni siano da trattare e sistemare. Peraltro, l’aumento della comunicazione tipica della nostra epoca li investe di una pioggia di consigli, raccomandazioni, avvertenze e rischi potenziali, mutuati da libri, manuali, riviste, internet, televisione, parenti e conoscenti, che finiscono con l’accrescere il loro sentirsi disorientati e insicuri, in ansia per tutto, e cioè per nulla. Da qui la richiesta sempre più pressante di assistenza medica. Le madri di oggi chiedono conferme, pretendono controlli e una medicina preventiva che non faccia ammalare mai e che prevenga ogni possibile rischio. Spesso non si fidano di un solo professionista, chiedono continuamente pareri e consigli, si ritengono insoddisfatte e vanno dai medici come ad un supermercato(“doctor shopping”). Richiedono un trattamento che dia un rapido effetto, ma hanno poi paura di somministrare farmaci, sono piene di ansie su effetti collaterali, interferenze tra farmaci, allergie e anafilassi. Vogliono la prevenzione delle malattie ma hanno poi paura dei vaccini. Si lamentano che il bimbo si ammala sempre e lo portano ugualmente al nido. Molte madri poi oggi sono inserite nel mondo del lavoro, costrette pertanto a stare fisicamente lontane dal bambino per gran parte della giornata, con ulteriore senso di frustrazione, inadeguatezza e ansia. Una madre ansiosa ama moltissimo il suo bambino, ma in modo sbagliato, possessivo ed egoista. La sua eccessiva preoccupazione per il figlio le fa ritenere il mondo pericoloso, qualsiasi situazione viene considerata quale possibile fonte di danno irreparabile, per cui diventa eccessivamente pro- tettiva. Cerca di evitare al bambino le pur minime frustrazioni, drammatizza ogni evento spiacevole e gli rivolge affetto eccessivo e indiscriminato. Interviene continuamente nella vita del bambino, evitandogli esperienze naturali come il litigare con un compagno, subire una sconfitta, prendere proprie decisioni, affrontare una rinuncia o un dispiacere sopportare un inconveniente fisico. Il figlio potrà sviluppare timidezza, insicurezza, ansie, paura delle malat YK