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PEDIATRA
Mamme in ansia
H
Dottor
Carlo Alfaro
Pediatra
o paura” è probabilmente la frase
pronunciata più spesso dalle madri. La preoccupazione fa parte
della natura, dell’istinto e del
ruolo della madre, ma la situazione nei tempi
moderni è sicuramente peggiorata.
Molte mamme oggi sembrano aver timore di tutto, gravate da un’insicurezza e
un’ansia che toglie gioia e spontaneità al
rapporto col bambino, trasformandole in
fanatiche esperte di malattie, sempre pronte
a ravvisare pericolose anomalie o inusitati
allarmi nei loro piccoli, ed ossessivamente
amanti di qualunque visita, controllo, esame
o farmaco possa placare, seppur temporaneamente, la loro sete di salute per il figlio.
Indubbiamente il progresso economico e
tecnologico e l’urbanizzazione hanno negli ultimi decenni rivoluzionato il modo di
vivere nei paesi industrializzati, rendendo
anche la salute in qualche misura un bene
di consumo, e modificando radicalmente il
concetto stesso di famiglia. Oggi è scomparso il modello di famiglia allargata, in cui i
bambini erano bene comune della società,
cresciuti da tutta la piccola comunità, per
cui le esperienze diventavano patrimonio di
tutti, comprese le giovinette, future madri,
che accudendo i più piccoli facevano tesoro di nozioni di buon senso. Predomina
invece oggi la cosiddetta famiglia “nucleare”, ridotta al nucleo essenziale:
genitori e uno o più figli, e inoltre magari i
nonni, ancora più pieni di ansie dei genitori.
Dalla metà degli anni ‘60 la natalità è in calo
in tutta Europa compresa l’Italia, con una
media attuale di 1,19 figli per ogni donna.
Ne deriva che sui bambini si riversano ansie
e aspirazioni di gran lunga superiori che in
passato. Diventano il “raggio di luce”,
l’unica cosa bella in un universo dove
ci sono solo problemi, crisi, frustazioni
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