100% Fitness Mag - Anno VI Giugno 2012 | Page 18

100% FITNESS MAGAZINE FARMACISTA betici, gli antibiotici, i contraccettivi orali, alcuni farmaci per la pressione alta e per i disturbi di cuore. Il più delle volte non è possibile sospendere il farmaco responsabile di queste reazioni fototossiche, per cui l’esposizione al sole va evitata o fatta con cautela, utilizzando sempre adeguati protettivi solari, preferibilmente quelli capaci di offrire la protezione massima verso gli UVA l’ideale sarebbero i prodotti schermanti. Informando il farmacista delle eventuali terapie in corso si potrà avere un consiglio a proposito. Alcune malattie possono peggiorare con l’esposizione al sole: in questi casi il proprio farmacista o il proprio medico consiglierà i provvedimenti da adottare. ciale della pelle. Cospargere il corpo senza lesinare sulla quantità (ad esempio per un braccio serve un quantitativo di prodotto pari al volume di una noce), utilizzando fattori di protezione elevati nei punti più delicati: naso, labbra, lobi e bordo delle orecchie, collo, incavo del ginocchio, dorso dei piedi (e soprattutto, in caso di scelte “naturiste”, quelle parti che durante l’anno non vedono mai la luce del sole!). L’applicazione sulle labbra riduce il rischio di herpes labiale. Le ore migliori per esporsi al sole sono quelle del mattino (8-11) e del tardo pomeriggio (dopo le 17). Evitare le ore più calde della giornata (dalle 12 alle 15). Se non si ha un riparo adeguato all’ombra, è consigliabile indossare indumenti di cotone, con un cappello a larga tesa e occhiali scuri per proteggere gli occhi. E’ inoltre preferibile esporsi al sole stando in movimento in modo che le radiazioni solari si distribuiscano in modo più omogeneo su tutto il corpo. Dopo un bel bagno è gradevole asciugarsi al sole; attenzione però: l’effetto-lente delle goccioline di acqua sul corpo può favorire le scottature. Meglio quindi asciugarsi ed eventualmente ripetere l’applicazione del protettivo solare. Quando si sta al sole non vanno utilizzati profumi, deodoranti o prodotti per il trucco: potrebbero lasciare macchie antiestetiche sulla pelle o scatenare reazioni allergiche dovute alla fotosensibilizzazione. Quest’ultimo fenomeno, che si manifesta come una classica scottatura solare molto intensa anche per brevi esposizioni, deve essere tenuto ben presente da chi assume farmaci come gli antiinfiammatori, gli antidia- Diffidare sempre dell’eccezionale ritrovato casalingo che promette (e c’è sempre qualcuno disposto a testimoniare di risultati miracolosi) una abbronzatura rapida e intensa. La fantasia nell’inventare “abbronzanti” naturali sembra non avere limiti: si va dalla birra, ai succhi di carote, dagli infusi di foglie di fico, alle emulsioni di olio e limone, alle creme a base di essenza di bergamotto. L’unica cosa certa è che nessuno di questi prodotti contiene sostanze che agiscano da filtro per le radiazioni solari con il risultato che sono quasi sempre causa di ustioni solari. In particolare va evitato l’uso del bergamotto che pur stimolando la produzione di melanina, possiede una spiccata azione fototossica. I cosiddetti “auto-abbronzanti” non proteggono nei confronti delle scottature solari delle prime esposizioni: non contengono filtri solari e la p [H