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Marianna Gambardella
100% FITNESS MAGAZINE
Architetto
Tel. 338.4001725
LA CAMERA
DA BAGNO
“La solitudine e l’acqua corrente formano
un’accoppiata meravigliosa. Diciamo pure
che sono due ingredienti fondamentali per
pensare con chiarezza”.
Akiko Busch, Geografia della casa.
A
ndando a ritroso nel tempo, l’evoluzione e la realizzazione del bagno ha
avuto, spesso, poco a che
fare con l’igiene personale. Anche
oggi, in un epoca in cui il consumo
dell’acqua nella società occidentale
sembrerebbe una smania di igiene
personale, in realtà i fattori sono
ben altri.
Ma perchè facciamo il bagno?
In generale ci sono una serie di
motivi per cui ci immergiamo nella
vasca o rimaniamo sotto la doccia:
per rilassarci, recuperare energie,
per piacere, comodità e ovviamente per igiene, e forse per il
desiderio istintivo di immergerci in
una dimensione naturale, che un
tempo ci ha protetti, sospesi lievi,
nell’acqua.
L’usanza di fare il bagno ha avuto
alti e bassi nelle epoche passate.
Nel corso dei secoli fare il bagno è
stato visto di volta in volta come un
gesto essenziale per la salute ed il
benessere fisico, oppure come una
pratica riprovevole e peccaminosa. Allo stesso tempo, lavarsi non
implicava sempre l’uso dell’acqua
(bagni di fango, di aria calda o di
vapore avevano ugual obbiettivo).
Indipendentemente dall’evoluzione che ha avuto il bagno
delle nostre case, la sua disposizione esige un’accurata progettazione.
Il bagno è un’ ambiente “attrezzato”, molto più della cucina, e qualunque errore nella realizzazione
comporta successivi interventi costosi e seccanti.
Tipo: credo sia spiacevole a molti
scoprire, terminata l’installazione
dei sanitari, che sui due lati del
lavabo non c’è spazio a sufficienza
per i gomiti...
Una buona progettazione si basa,
in linea di massima, su un’attenta
valutazione sia delle condizioni
del bagno attuale che delle vostre
esigenze personali. Per dare sfogo
alla propria creatività e immaginare soluzioni nuove, vale la pena