100% Fitness Mag - Anno VI Febbraio 2012 | Page 29
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Il corso di reincarnazione
della religione cattolica, per lo meno
ufficialmente. Infatti il Concilio di
Nicea e di Costantinopoli, ripreso
poi dal Concilio di Trento, hanno
sancito che la credenza nella preesistenza dell’anima alla nascita è
un’eresia. Eppure ai tempi del
Cristo, gli ebrei credevano nella possibilità che l’anima ritornasse e Gesù stesso nel Vangelo
parla del ritorno di Elia, rinato in
Giovanni il Battista, e a Nicodemo: “Non ti meravigliare di ciò che
ti ho detto: bisogna che nasciate di
nuovo”; gli apostoli gli chiedono se
quell’uomo era nato cieco per colpa
sua o dei suoi genitori: ma come fa
ad avere una colpa un bambino nel
ventre materno? La colpa se mai
è precedente. Per non parlare dei
Vangeli e dei libri gnostici in cui
la credenza nella reincarnazione è
molto esplicita.
Ma al di là della fede e delle nozioni
filosofiche, di fronte alle centinaia di
memorie di reincarnazione raccol-
te in tutto il mondo non ci si può
limitare a un banale ‘non ci credo’,
ignorando le decine e decine di dati
comprovati. Già Gustav Jung diceva
che se “la gente parla di rinascita,
che un tale concetto esista, significa che concretamente esiste tutta
una riserva di esperienze psichiche
che vanno designate secondo quel
termine”, anche se “è un processo
che non possiamo né misurarlo, né
pesarlo, né fotografarlo. Esso si
trova al di là della percezione
sensoriale. Noi abbiamo qui a che
fare con una realtà esclusivamente psichica, che ci viene trasmessa
solo in maniera indiretta, attraverso
affermazioni individuali”. Ma prima
o poi la scienza e la religione dovranno affrontare questa esperienza,
cercando di spiegarla con una serie
di ipotesi, legate anche alla memoria genetica, all’inconscio collettivo, alla medianità, alla possibilità
del ritorno.
Certo, il risultato più approfondito
viene senza dubbio da un percorso
individuale, perché si opera sulle
richieste della persona, finché non
si raggiunge l’obiettivo che ci si è
prefissati. Tuttavia anche il lavoro
di gruppo permette di avvicinarsi a questa esperienza, pur se in
modo più soft, per avere un’idea
di questa dinamica, condividendo
il proprio vissuto con altre persone,
vivendo quindi un’esperienza collettiva, che a volte può essere molto
istruttiva.
Il corso prevede una prima parte teorica, in cui verrà esposta la teoria
del karma, e poi una parte pratica.
Attraverso esercizi molto semplici
di visualizzazione e di meditazione guidata, si inizia ad abbattere il
muro della memoria, le resistenze
dovute sia alla nostra cultura, che
prevede una sola vita, sia alla paura
di rivivere eventi dolorosi. Nella
seconda parte viene utilizzata la
regressione, per rivivere momenti
della nostra infanzia e ritornare
nelle vite passate. Penso che questo corso possa essere considerato
una prima tappa, in cui socchiudere
insieme la porta che dà accesso alla
nostra anima. Per iniziare a capire il
mistero della vita e camminare più
serenamente e con più forza lungo
il proprio cammino.
Venite ad imparare sulla reincarnazione dal 9 all’11 marzo
ed incontrare personalmente
Manuela il 7 Marzo al nostro
salotto spirituale.
Come il Reiki che e’ solo amore e
che come sapete insegno e pratico
da tanti anni cosi anche la Reincarnazione e le terapie delle vite
passate vanno fatte con dei veri
professionisti e non con terapisti
improvvisati che possono solo fare
danni irreversibili all’individuo.
Vi aspettiamo dunque per il corso
di Reiki Uno il 25 e 26 febbraio e
il corso sulla Reincarnazione 10-11
Marzo.
Manuela Pompas e Gaetano Vivo
www.gaetanovivo.com
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